Siviglia, Emery: «Juve? Uno squadrone» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Siviglia, Emery: «Juve? Uno squadrone»

Pubblicato

su

In sala stampa anche Krychowiak: «Vogliamo fare risultato»

Meticoloso e preparato, Unai Emery ha misurato in lunghezza e in larghezza, e poi dalla bandierina al centro della porta, il campo dello Juventus Stadium, lasciando ai suoi collaboratori il compito di cominciare la rifinitura, nonostante 15 mesi fa abbia vinto lì l’Europa League contro il Benfica. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Siviglia è partito proprio da quella sfida: «Abbiamo fatto tanta strada da quella gara, è stato un momento molto importante nel nostro processo di crescita, ma ora ci apprestiamo a viverne uno altrettanto difficile e stimolante, perché siamo di nuovo qui per giocare la Champions League, il torneo più importante d’Europa. E ovviamente vogliamo continuare a crescere attraverso gare come questa, che ci spingono a dare il meglio di noi».

GLI AVVERSARI – Emery, grande motivatore, nutre massimo rispetto per la Juventus: «I bianconeri sono uno squadrone, non c’è altro termine per definirli, hanno iniziato il campionato con qualche difficoltà, ma la classifica non rispetta il loro valore. Hanno dimostrato di saper vincere con il Manchester City in trasferta e nel miglior momento degli inglesi, il loro collettivo è di altissimo livello, hanno perso giocatori importanti ma sono stati bravi a pescare sostituti giovani e all’altezza. Inoltra anche a livello societario hanno una grande storia, e questo aiuta in competizioni come la Champions». 

LE SCELTE – Nonostante l’emergenza infortunati, pari a quella della Juventus, Emery non si mostra preoccupato: «Abbiamo parecchia pressione addosso, ma non temo assolutamente di non poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Gli infortuni fanno parte del calcio e ho a disposizione giocatori all’altezza di gare come queste. Se starà bene, Gameiro scenderà in campo dall’inizio, altrimenti toccherà a Immobile, che conosce bene gli avversari. Sono convinto che Rico sia cresciuto molto, e si giocherà il futuro gara dopo gara, ha tutta la mia fiducia. Llorente e Vitolo non sono a Torino perché non sono in grado di giocare, e non per latri motivi. La mia filosofia è di giocare al 100% per ogni singola gara, e questo faremo anche domani». 

FIDUCIA – Al suo fianco in sala stampa Grzegorz Krychowiak: «Siamo pronti, abbiamo lavorato duramente per arrivare a giocare gare importanti come questa, siamo a Torino per fare risultato. Abbiamo cambiato molti giocatori, ma le cose stanno migliorando gara dopo gara, come dimostra il successo ottenuto sabato con il Rayo. Ora ci troveremo di fronte una grande squadra, ma abbiamo fiducia nei nostri mezzi e siamo pronti a fare del nostro meglio», ha dichiarato il centrocampista polacco.