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Spalletti Juventus, l’accoppiata funziona: i numeri premiano il lavoro del tecnico toscano. Lo Scudetto è realmente possibile?
Spalletti Juventus, il tecnico toscano ha cambiato completamente i bianconeri ed ora lo Scudetto non è assolutamente impossibile
L’effetto Spalletti è ormai sotto gli occhi di tutti e trova conferma nei numeri, che raccontano un rendimento superiore rispetto a quello fatto registrare dai bianconeri nelle ultime stagioni. L’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus ha segnato una svolta concreta, certificata da una media di 2,12 punti a partita: un dato che a Torino non si vedeva da diversi anni e che colloca il tecnico toscano al vertice tra gli allenatori succedutisi negli ultimi sei campionati.
Analizzando il percorso recente del club, il confronto con i predecessori rende ancora più evidente l’impatto del progetto Spalletti Juventus. Andrea Pirlo, pur riuscendo a conquistare due trofei nella sua unica stagione alla guida dei bianconeri, si era fermato a una media di 2,05 punti, leggermente inferiore all’attuale rendimento. Ancora più distante il secondo mandato di Massimiliano Allegri, chiuso con 1,86 punti a partita, un dato influenzato anche da un contesto complicato e da vicende extra-campo che hanno inciso sul rendimento complessivo della squadra.
Non sono andate meglio le esperienze successive: Thiago Motta, nella sua parentesi torinese, ha fatto registrare una media di 1,79 punti, mentre Igor Tudor ha concluso il proprio percorso con un valore di 1,76. Numeri che testimoniano come la Juventus, prima dell’arrivo di Spalletti, faticasse a trovare continuità e solidità, elementi oggi tornati centrali nel progetto tecnico bianconero.
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Per ritrovare un allenatore capace di fare meglio in termini di media punti rispetto a Spalletti, bisogna tornare indietro alla stagione 2019-20. In quell’annata, conclusa con la conquista dello Scudetto, Maurizio Sarri ottenne una media di 2,18 punti a partita. Era però una Juventus diversa, ancora forte di un ciclo vincente ormai giunto al termine. Da allora, il club ha vissuto una fase di transizione che ha reso ancora più significativo l’attuale rendimento targato Spalletti.
Oltre ai numeri, ciò che colpisce è la capacità dell’allenatore di Certaldo di ridare un’identità chiara alla squadra. La Juventus di Spalletti appare più organizzata, solida e consapevole, capace di reagire alle difficoltà iniziali e di riportarsi stabilmente a ridosso delle prime posizioni della classifica. Un percorso che non garantisce ancora trofei, ma che rappresenta una base credibile per tornare protagonisti ad alti livelli.
In questo contesto, Spalletti Juventus non è solo una combinazione di parole chiave, ma il simbolo di una nuova fase tecnica che sta restituendo fiducia all’ambiente e ambizione a un club storicamente abituato a competere per vincere.