Spezia, Budan: «Brezovec e Situm da serie A. Bjelica-Croazia, vi racconto com'è andata» - Calcio News 24
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2015

Spezia, Budan: «Brezovec e Situm da serie A. Bjelica-Croazia, vi racconto com’è andata»

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Il direttore sportivo analizza il momento dei liguri

Con tre vittorie consecutive ottenute contro avversari del calibro di Salernitana, Perugia e Livorno lo Spezia si è affacciato nei quartieri alti della classifica. Nulla di cosi sorprendente considerando il valore della formazione ligure, autorevole candidata alla lotta per la promozione in serie A. Tanti i gioielli in vetrina: da Brezovec a Situm, passando per il tecnico Bjelica che era stato anche vicino alla panchina della Nazionale croata. A confermarlo ai nostri microfoni è il direttore sportivo Igor Budan.

Direttore, facciamo un passo indietro: sabato è arrivata una vittoria fondamentale nel derby tanto sentito dai tifosi, di chi è il merito?
«Di tutti i ragazzi, è stato un bel derby con qualche provocazione da una e dall’altra parte. Questo fa prte dello stile delle tue tifoserie, lo sfottò in una gara del genere ci può stare. E’ stata una gara dagli alti contenuti, ben giocata da entrambe le squadre con grande rispetto reciproco».

La vittoria all’Arechi può essere considerata la scinitilla dopo un avvio poco concreto?
«Ci sono state diverse partite dove abbiamo raccolto meno di quanto avessimo meritato. Penso a Bari, dove avevamo la partita in mano, e con la Pro Vercelli anche se li ho detto alla squadra che un punto andava bene: l’anno scorso quella gara l’avremmo persa. Creiamo sempre molto e questo è positivo».

Ci si chiede come mai giocatori come Situm e Brezovec non militino in categorie superiori…
«Siamo stati bravi a raccontargli bugie(ride ndr). Siamo riusciti a farli restare con noi, dicendogli che non avevano offerte. Con Situm è stato più difficile, volevamo tenrrlo con noi ed è rimasto. Brezovec è destinato alla serie A».

Magari con lo Spezia nella prossima stagione?
«Pensiamo al presente, è la cosa più importante. Avremo un mese di dicembre difficile, dobbiamo vedere come ne usciremo. Siamo una squadra forte con il giusto mix di giovani di talento e giocatori esperti che sono scesi dalla serie A per giocare con noi».

Nelle scorse settimane era stato fatto il nome di Bjelica per il dopo Kovac: quanto è stato vicino al diventare il c.t della Croazia?
«Era uno dei nomi presi in considerazione. Ha già raggiunto di più di 300 panchine, è moto bravo e preparato. Credo che in futuro potrà diventare il c.t della Nazionale».