STATS – Il male del Boca Juniors è l'abulia, il bene è l'ex Samp Sergio Romero
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STATS – Il male del Boca Juniors è l’abulia, il bene è l’ex Samp Sergio Romero

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Boca Juniors

Tutti i numeri della stagione del Boca Juniors con Sergio Romero tra i protagonisti. I dettagli sul portiere

Ieri sera la Liga Professional argentina ha proposto un match di medio-bassa classifica: Union Santa Fe-Boca Juniors. La squadra di casa viaggia nelle retrovie, arriva da un momento discreto nelle gare davanti al proprio pubblico e, ospitando i campioni in carica, ha mostrato la voglia della grande impresa. Dalla panchina sono guidati da Kily Gonzalez, il pupillo di Hector Cuper che seguì il tecnico dal Valencia delle finali di Champions League perdute all’Inter. Gli ospiti, invece, il tecnico l’hanno già cambiato e anche Jorge Almiron non ci sta capendo molto. Anche perché non è semplice, a dire il vero, comprendere le ragioni di una squadra che in patria ha abdicato al titolo da subito, staziona in un anonimo undicesimo posto e in Copa Libertadores, al contrario, non ha avuto problemi ad accedere agli ottavi di finale, dove affronterà il Nacional e non gli è stata assegnata la parte peggiore del tabellone.

Vedendo il ben poco spettacolare 0-0 di ieri, il Boca può godersi la difesa: nella competizione internazionale è stata la meno battuta delle 32 partecipanti con soli 2 gol incassati e anche ieri se l’è cavata. Di fronte alla totale abulia del resto della squadra – tradotta dai 21 tiri contro 4! -, la coppia centrale Figal-Valentini e il numero 1 Sergio Romero che ben conosciamo se la sonio cavata bene. Anche se a inizio ripresa Corvalan aveva portato in vantaggio i suoi e le immagini sembravano confermare la regolarità del suo scatto in profondità, ma il Var è intervenuto sanzionando i millimetri e facendo arrabbiare Kily Gonzalez. Il finale di gara è stato arroventato: Rolon si è fatto espellere per un intervento davvero censurabile, confermando il Boca come la squadra più scorretta del torneo, con già 9 cartellini rossi a suo carico. Buon per Almiron che nelle convulse mischie finali che l’ex portiere di Sampdoria e Verona ha tolto le castagne dal fuoco, permettendo di conquistare un punto che non cambia nulla, se non il morale in minima parte.