STATS – Manchester City-Liverpool: i numeri sono tutti per Guardiola, ma l'1-1 serve tanto a Klopp
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STATS – Manchester City-Liverpool: i numeri sono tutti per Guardiola, ma l’1-1 serve tanto a Klopp

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Manchester City-Liverpool, i numeri dell’incontro sono tutti in favore di Guardiola, ma è un punto prezioso per i Reds

Anche in Italia, come nel resto del mondo che pure guarda con interesse a Juventus-Inter, seconda contro prima della Serie A, l’attesa per il confronto tra prima contro seconda in Inghilterra era alta. Anche perché Manchester City-Liverpool significa Pep Guardiola e Jurgen Klopp. Ovvero, come ha riassunto in sede di presentazione Stefano Boldrini sul Corriere dello Sport, «sono i manager più datati del campionato inglese: Jurgen subentrò al nordirlandese Brendan Rodgers l’8 ottobre 2015, Pep ereditò il Manchester City del cileno Manuel Pellegrini il 1° luglio 2016». Da allora, oltre alla bellezza e all’adrenalina dei confronti diretti, c’è stata un’occupazione quasi militaresca dell’albo d’oro: 5 titoli in Premier League per lo spagnolo, uno per il tedesco, una Champions a testa e tanto altro. Negli scontri diretti, prima di oggi, l’equilibrio è al massimo livello, cioè quello delle vittorie, 12 a 11 per Klopp, compresi i confronti iniziati in Germania ai tempi di Borussia Dortmund-Bayern Monaco. Solo 5 i pareggi e oggi si è verificato il sesto, con un 1-1 che lascia inalterate le cose in classifica tra le due contendenti, che a questo punto diventano superabili dall’Arsenal.
Un tempo a testo per quanto riguarda i gol. Il solito Haaland al minuto 27 per i Citizens, con un Alisson imperfetto nel rinviare di piede, Ake bravo a prendere palla e servire il norvegese: un passo dentro l’area e diagonale rasoterra. Alexander-Arnold all’ottantesimo per il Liverpool con un inserimento suggerito da Salah, esattamente sul ribaltamento di fronte dopo che Alisson aveva respinto una deviazione sottomisura di Haaland da un’azione di un incontenibile Doku.

I numeri stanno tutti dalla parte di Guardiola (ma non è una novità che i suoi producano un volume di gioco insostenibile per chiunque, anche per gli avversari più quotati). Possesso palla al 60%; conclusioni il doppio degli avversari (16 a 8); 594 passaggi a 396; 1.38 a 0.55 gli Expected Goals che possono suscitare un po’ di rimpianti nei padroni di casa. Ancor più tenendo conto che tutte le voci offensive sono aumentate nella ripresa, quando il Manchester ha prodotto molti più sforzi per raddoppiare di quanto Salah e compagni abbiano fatto per arrivare al pareggio. Sette mesi fa la sfida era finita 4-1, ma i primi stavano molto meglio di oggi e, soprattutto, i secondi versavano in condizioni molto peggiori, lontanissimi dalle zone alte della classifica. Qualcosa è cambiato – o sta per – e anche il verdetto di oggi lo va a indicare.