Svezia-Italia, Ventura ammette: «Sì, è un momento molto importante per la mia storia» - Calcio News 24
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Svezia-Italia, Ventura ammette: «Sì, è un momento molto importante per la mia storia»

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Gian Piero Ventura ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni dallo spareggio per i Mondiali tra Svezia e Italia

Ostenta serenità e sicurezza Gian Piero Ventura, a quattro giorni dal match tra Svezia e Italia che per stessa ammissione del commissario tecnico della Nazionale, oltre ad essere decisivo per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, costituisce anche un «momento importante per me e per la mia storia ma anche per i giocatori: alcuni possono iniziare un ciclo e altri finirlo. È importante per tutti, poi tutto il resto è figlio del nostro lavoro. C’è determinazione e anche la convinzione di poter fare bene, dovuta alla grande disponibilità e voglia di tutti i giocatori».

Ventura in ogni caso non ha paura di sbilanciarsi in pronostici che potrebbero anche rimbalzargli addosso: «Noi andremo ai mondiali», ribadisce prima di concentrarsi sui singoli. Lo fa partendo dalla convocazione di Jorginho: «Ho detto che non veniva chiamato perché ci schieravamo con un ruolo in cui non c’era posto per lui. Di fronte ad una doppia sfida importantissima, in 72 ore ci giochiamo una qualificazione ai mondiali, possiamo fare delle scelte di modo di stare in campo e di conseguenza di giocatori. Non è importante il modulo, ma l’approccio. C’è grande convinzione da parte di tutti».

Prosegue parlando di Zaza ed El Shaarawy: «Oggi, Zaza è migliore di quello dell’Europeo dal punto di vista mentale più che tecnico. E’ stato chiamato per i suoi meriti. Per ciò che concerne El Shaarawy, sono contento per lui, non è una sorpresa per me. La prima volta che lo chiamai, ci guardammo in faccia e decidemmo la strada migliore da percorrere insieme. Sono felice per lui, per la Roma e per la Nazionale».

Parole rassicuranti arrivano anche sulle condizioni di Ciro Immobile: «Immobile per fortuna ieri non ha giocato, così potremmo averlo al massimo per la Svezia». Poi un ringraziamento ai tifosi italiani che non faranno mancare il loro sostegno nella gara di ritorno a San Siro: «Sono sereno perché c’è sia disponibilità da parte di tutti i calciatori e sia perché San Siro sarà tutto esaurito. Ringrazio pubblicamente i tifosi: gli italiani non hanno mai deluso, adesso siamo noi che non dobbiamo deluderli. Queste sono le componenti che ci danno fiducia, tutto il resto è aria fritta».