Nel testa a testa per lo Scudetto potrebbero risultare decisive le panchine: Allegri può giocarsi la carta Cuadrado, a Sarri invece avrebbe fatto comodo Denis Suarez

Si è spesso detto che Maurizio Sarri sia poco incline al turn over, si affida sempre agli stessi 11. Ma l’utilizzo di Piotr Zielinski, vero dodicesimo uomo in campo di questo Napoli, dimostra una verità un tantino diversa. Ovvero, se il tecnico avesse a disposizione un calciatore dello stesso calibro del polacco lì davanti, farebbe riposare molto volentieri uno tra Lorenzo Insigne ed Josè Maria Callejon. Il problema è che l’unica vera alternativa nel ruolo è Adam Ounas, ancora giovane ed acerbo per prendersi il palcoscenico da protagonista, e non Denis Suarez.

Ecco, quindi, che il duello Scudetto pende, spaventosamente, a favore della Juventus. Visto che Massimiliano Allegri può permettersi di creare un po’ di “casino organizzato”, come dichiarato dal tecnico stesso nel post partita di Juventus-Milan, inserendo Juan Cuadrado a gara in corso. E’ proprio in questo aspetto che la dirigenza partenopea dovrà migliorare il roster. L’attaccante esterno di proprietà del Barcellona era stato cercato la scorsa estate poi non se ne fece niente. Sarri, con lui, potrebbe divertirsi eccome: Suarez è dominante nel dribbling, pensa calcio in anticipo ed è evoluto tatticamente. Perfetto nel ruolo di Insigne, visto che garantisce tecnica di assoluto livello e capacità di scalare al centro per creare superiorità numerica o lasciare spazio alle avanzate del terzino. Napoli, così migliori te stesso.