Torino, Moretti: «Credo nel mio lavoro, qui come a Valencia» - Calcio News 24
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2014

Torino, Moretti: «Credo nel mio lavoro, qui come a Valencia»

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TORINO MORETTI VALENCIA – Emiliano Moretti sembra vivere una seconda giovinezza tra le fila del Torino, club nel quale sta riuscendo a trovare quello spazio che è mancato, dopo il suo ritorno in Italia causato dalla fine della sua avventura a Valencia. Ed è proprio nel club spagnolo che Moretti, intervistato per l’edizione odierna di Tuttosport, vede un paragone attendibile con l’attuale Torino, che sta volando in campionato grazie a un bel gioco e anche al sistema difensivo che funziona.

CREDO NEL LAVORO – «Credo molto in quello che sto facendo, nel lavoro quotidiano – ha esordito Moretti – . Gli anni passano e a 32 sei molto diverso da 20: non avrai magari la stessa esuberanza, ma puoi dare di più alla squadra, ai tuoi compagni. Io mi sono messo a disposizione e in gioco: è una bella sfida. L’appellativo di “bollito”? Onestamente non so cosa voglia dire essere bolliti. Penso che se lo diventi, te ne accorgi e ti rendi conto di non poter dare più nulla. Io invece sento di avere ancora il fuoco dentro. E quando mi sentirò bollito sarò il primo ad alzare la mano e a mollare. Adesso vado al campo con il sorriso sulle labbra, mi diverto e sto bene».

STIAMO BENE – Moretti ha parlato dell’ottimo momento che sta vivendo il suo Torino: «I punti e soprattutto le prestazioni ci danno ragione. Perché i punti spesso sono condizionati da tanti fattori, da dettagli ed episodi. Invece le prestazioni le abbiamo sempre cercate, non sono mai state casuali. E quando dico cercate intendo dal lunedì alla domenica, attraverso il lavoro quotidiano. Finché andremo avanti con questa determinazione e con questa umiltà potremo toglierci grandi soddisfazioni. E’ una questione di mentalità: non dovrà mai cambiare, soprattutto adesso che le cose ci stanno girando bene. Funziona la fase difensiva che coinvolge tutti, a cominciare dagli attaccanti i quali stanno facendo davvero un lavoro di straordinario sacrificio».

COME A VALENCIA – Come detto, Moretti ha fatto un paragone tra il suo Torino e il Valencia in cui ha militato anni fa: «E’ un ambiente fertile, al pari soltanto di quello che ho avuto in Spagna a Valencia. Anche se lì era diverso per tanti motivi, si lottava per altri traguardi. Ma nel Toro ho davvero trovato un posto speciale, dove mi piacerebbe chiudere la carriera. E spero di poter dire a fine stagione di avere la stessa soddisfazione che provo adesso. Questa squadra mi sta dando tanto: voglia di allenarmi, di fare sempre meglio, di vincere. Ventura? Si mette a disposizione con ognuno di noi, è un valore aggiunto. Lo è per me che ho 32 anni, figuriamoci per chi ne ha 20».