VOTI&STATS – Napoli Braga: Mazzarri non prende gol, pur subendo troppi tiri
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VOTI&STATS – Napoli Braga: Mazzarri non prende gol, pur subendo troppi tiri

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Al termine di Napoli-Braga, Walter Mazzarri ha posto l’accento sul non avere subito gol, precondizione per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League

«Si è fatto qualcosa per tornare più solidi. Ora siamo tornati finalmente a marcare. In difesa non siamo stati perfetti, lo so, ma dobbiamo dimostrare con il Cagliari che il processo di crescita continua»: al termine di Napoli-Braga, Walter Mazzarri ha posto l’accento sul non avere subito gol, precondizione per qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League, oltre che novità rispetto alle gare con Atalanta, Inter, Juventus e Real Madrid, le partite disputate da quando lui è subentrato a Rudi Garcia. Gli azzurri hanno fatto anche di più vincendo 2-0, chiudendo la pratica già prima dell’intervallo, cosa che ha consentito anche di rilassarsi. Un po’ troppo se si pensa ai tanti tiri dei portoghesi, ben 19, 11 dei quali dentro l’area di rigore. Importante, però, è un altro dato: i duelli vinti dai padroni di casa, 54 a 46%, dimostra che comunque la squadra sta crescendo anche nella determinazione, frutto della maggiore fiducia in se stessi.
Dopo i numeri, veniamo ai voti. Nessuna particolare differenza di vedute tra Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport, che eleggono entrambi come migliori Matteo Politano. I primi sottolineando come «costruisce l’1-0 con uno scatto degna della finale dei 100 che lascia di sasso Bruma e incenerisce Borja». I secondi più che la velocità vedono la capacità di essere «scaltro» nell’azione del vantaggio e lo definiscono «zanzara fastidiosa per chi lo affronta» e «fattore chiave nel successo».
Accenti diversi, pur nel quadro della positività, li riceve proprio Walter Mazzarri. Ampiamente promosso, ma con valutazioni diverse.
CORRIERE DELLO SPORT – voto 7: «Era dicembre anche nel 2011, quando portò il Napoli per la prima volta nella storia agli ottavi di Champions: all’epoca a Vila-Real, ieri a casa, al Maradona, di nuovo amico. Qualificazione sacrosanta su cui mette il sigillo e vittoria piena di significati e fiducia nuova in coda a tre sconfitte. In 28 giorni azzurri se ne va tra i top 16 d’Europa. Che soddisfazione, dopo tante amarezze: WM è tornato. E ora il bis in campionato».
LA GAZZETTA DELLO SPORT – voto 6,5: «Walter il rigeneratore: 12 anni dopo torna a vincere in Champions. Gioia doppia: per la prima volta da quando è tornato non prende gol».