Inzaghi, messaggio al Milan: «Contratto per un altro anno»

Il tecnico in conferenza: «Annata difficile, ma sono cresciuto»

«Ho sentito dichiarazioni di Diego Lopez e Bonaventura: sono parole di uomini veri, come ce ne sono parecchi in questo Milan. Faremo il possibile per vincere e salutare San Siro nel migliore dei modi, nelle ultime tre gare abbiamo giocato con lo spirito giusto». Pippo Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Torino, riparte dalla forza del gruppo: «Le parole dei miei giocatori dimostrano grande attaccamento, ma su questo non ho mai avuto dubbi. Il gruppo del Milan è molto importante».

ANNO DIFFICILE – «Ci sono tutte le premesse – prosegue Inzaghi – per fare bene, anche se è stata una annata molto difficile. Io a livello personale sono tranquillo, sono l‘allenatore del Milan per un altro anno ancora e andrò avanti per la mia strada. Ho avuto buone risposte dai giocatori e con la società ho contatti quotidiani. Quando uno dà tutto, poi, non ha rimpianti. Vado avanti per la mia strada e non penso a quello che succederà. Spesso ho parlato con Berlusconi, da nove mesi a questa parte: a volte eravamo d‘accordo, altre meno. Ha detto anche cose positive, che non sono state rimarcate. Domani in campo la squadra migliore per battere il Torino».

IL RITORNO – Sulle voci legate ad un possibile ritorno di Ancelotti, Inzaghi frena: «É un grande allenatore e una persona che sento spesso, fin quando non mi sarà comunicato nulla io andrò avanti a lavorare. Con Ancelotti mi sento spesso, è un grandissimo tecnico. Ma Berlusconi mi ha dato fiducia e proseguirò con il mio lavoro. Con Galliani parlo quotidianamente e conoscono il mio pensiero: dopo dieci mesi, so cosa dobbiamo fare per rivedere il Milan in cima alla classifica. Abbiamo una buona base da cui ripartire, poi dipenderà dalla società e farò presente le mie idee. Non credo serva una rivoluzione, però».