2015
Messaggero: Roma, Pallotta, Garcia e l’ipotesi dimissioni
Il presidente giallorosso non accetterà un aut aut dal tecnico, che dovrà solo accettare le decisioni della società, oppure dimettersi
Malgrado il campionato sia finito, la Roma è di nuovo nel caos, e questa volta ci ha pensato nuovamente Rudi Garcia. Le dichiarazioni fatte dal tecnico sabato e domenica non sono piaciute alla società giallorossa, e adesso è previsto un incontro con Pallotta a Londra. Il presidente della Roma ascolterà prima i collaboratori americani Zecca e Zanzi, successivamente quelli italiani, Baldissoni e Sabatini. Alla fine, ma solo alla fine, comunicherà le decisioni prese a Rudi Garcia.
INTOCCABILE? – Pallotta ed il resto della dirigenza valuteranno la stagione della Roma, tra l’eliminazione dalle Coppe, lo scudetto perso già a marzo, ed il secondo posto ottenuto. E proprio la Champions League porterà nuovi introiti nelle casse del club, ma questo può non bastare. Pallotta vuole ripristinare le regole, e lo dirà chiaramente a Garcia, scrive Il Messaggero. Al presidente della Roma non sono piaciute le parole spese da Garcia nei confronti del club, soprattutto sulle finanze, e per la prossima stagione chiede più disciplina. Garcia, dal canto suo, è blindato da un contratto sino al 2018 a 2,5 milioni di euro a stagione: Pallotta non accetta un’alzata di tiro da parte del tecnico, e neanche un aut aut. O Garcia si adegua alla linea della Roma, oppure l’unica strada che gli resta da prendere sarà quella delle dimissioni.