2023, Inter-Milan 6-0: i meriti di Calhanoglu e Lautaro Martinez
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2023, Inter-Milan 6-0: i meriti di Calhanoglu e Lautaro Martinez

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Inter-Milan fermo sul 6-0: i risultati fin qui raggiunti dai nerazzurri nei vari scontri diretti parlano nettamente chiaro

La somma dei 3 derby del 2023 manda in estasi il popolo dell’Inter e in vera depressione quello del Milan. Non può essere altrimenti visto che la somma dei 3 risultati è di 6-0 e le conseguenze a oggi sono fortissime: Supercoppa nella bacheca nerazzurra; 3 punti in campionato, esattamente il distacco che oggi separa i due club dalla partecipazione all’esclusione alla prossima edizione di Champions; Inter molto vicina a mettersi in tasca il biglietto per Istanbul e Milan a casa a guardare i cugini andarsi a giocare la finale contro Real Madrid o Manchester City, a seconda di quel che si deciderà all’Etihad.
Chi sono stati gli eroi che in ognuno dei tre appuntamenti hanno saputo fare la differenza? Ne proponiamo due. Per uno, Hakan Calhanoglu, ogni derby sa di rivincita da ex, con relativi insulti che lo caricano come una molla. Per l’altro, Lautaro Martinez, è come se in questa partita si esaltasse la sua vena più agonistica. Si sa che il Toro, a vedere certi colori, attacca a testa bassa. Evidentemente, su di lui il rossonero fa questo effetto. Riviviamo le tre sfide nelle loro prestazioni.
CALHANOGLU – A Riad è fantastico per come programmaticamente inibisce le linee di passaggio. Linea che poi disegna nei corner che decidono il derby di ritorno in campionato e sbloccano quello di ieri sera. Il palo gli ha impedito di segnare lo 0-3 in Europa, ma è indicativo che quando a gioca a San Siro le cose migliori le fa quando ha di fronte la curva rossonera. Per ora vince lui, solo contro tutti. Chissà che al ritorno non decida di premiare la Nord e lasciarsi alle spalle gli affetti che si sentono traditi.
LAUTARO – In Supercoppa mette il bollino col 3-0 finale per uno dei gol più belli della sua vita, con finta su Tomori e colpo d’esterno che neanche un tennista sa fare con tanta naturalezza. In campionato è lui a realizzare il gol da 3 punti deviando di testa il calcio d’angolo turco. In Champions spaventa Maignan con una conclusione immediata da fuori. Prima fa il velo sul 2-0 di Mkhitaryan: preziosismo di rilevo assoluto, riuscire a essere decisivo senza toccare il pallone. Sembra un assurdo, invece è una delle realtà che spiegano perché Inter-Milan è sul 6-0.