2012
Cagliari, nota della società : “A Trieste costretti dalle circostanze”
La Cagliari Calcio ha diramato un comunicato nel quale ha voluto fare chiarezza riguardo le responsabilità relative alla decisione di giocare la partita contro l’Inter di sabato prossimo a Trieste: “Come tutte le aziende che si rispettano, e noi riteniamo di esserlo, ci siamo soltanto adoperati per allontanarci da quel clima di incertezza nel quale eravamo – si legge sul sito ufficiale della società rossoblu –, costretti dalle circostanze, ad operare ultimamente: abbiamo a nostre spese agito nel modo che abbiamo valutato essere il migliore, così come già accadde nel 2004 quando ottenemmo l’omologazione del Sant’Elia con il sacrificio di tutti e l’esodo a Tempio per consentirci l’installazione, brutta quanto si vuole ma evidentemente efficace, della struttura tuttora in uso nelle due Curve e nei Distinti. Andare a Trieste, ovviamente non per sempre, costerà tantissimo alla Società in termini di ambientamento, allestimento, logistica ed organizzazione: a Trieste abbiamo trovato collaborazione e ospitalità nè più nè meno come accadde a Tempio sette anni fa“. La società rossoblu ha poi spento le polemiche divampate con il comune: “Quindi invitiamo tutti alla calma perchè come in passato crediamo di operare nell’interesse della Società e non per polemizzare, o peggio, contrapporci a qualcuno: il Comune di Cagliari? Sta operando nei limiti delle possibilità , in questo periodo particolarmente ridotte per qualsiasi Istituzione Nazionale. Ma conoscendo ed apprezzando il primo cittadino, sappiamo che sta operando e opererà per il meglio nel tentativo di risollevare la sempre più ingombrante vicenda stadio”