2012
AIA, Nicchi: “Tecnologia? Non dipende da noi”
Ai microfoni di Sky Sport 24, Marcello Nicchi ha parlato delle ultime polemiche legate alle decisioni arbitrali controverse. Il presidente dell’AIA ha parlato anche dei toni usati dai club per evidenziare gli errori dei fischietti nostrani: “Noi abbiamo bisogno di tutto e di tutti, ogni cosa che può servire a migliorare le prestazioni degli arbitri è sempre ben accetto – ha dichiarato Nicchi – . L’introduzione della tecnologia non dipende dagli arbitri, lo abbiamo sempre detto, ma se servirà a migliorare ne saremo ben contenti. Un giudice di porta? Più occhi possono vedere più cose, ma a volte certi occhi interpretano un fallo o qualche altra situazione in maniera diversa. Analogie tra gol di Muntari e di Robinho? Quello di Milano lo abbiamo visto tutti, è un errore grossolano sul quale abbiamo cercato di trovare un risvolto tecnico, come se un portiere sbagliasse una parata. Nel secondo non si può parlare di errore, perchè nessuno può dimostrare che si tratta di gol. Lo sfogo del Milan? Queste cose restano nell’ambito della correttezza, noi dalle critiche cerchiamo di trarre la forza per lavorare bene e migliorarci. Voglio sottolineare l’educazione con la quale le cose vengono messe in chiaro, ma gradiremmo che venisse esaltata anche una buona condizione di gara. L’arbitro reagisce agli errori come un calciatore: si allena e ce la mette tutta per poter fare bene nella gara successiva. La squadra di arbitri sta facendo bene e farà sempre meglio, se ci sarà la giusta serenità ambientale. Questo è un momento in cui i campionati vivono la fase più importante, con tanti obiettivi in palio: il nostro è un campionato bellissimo, e chiedo rispetto nei nostri confronti per avere un grande spettacolo in queste giornate finali.”