Palermo, Panucci: "Con Zamparini ci sarà  confronto continuo" - Calcio News 24
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2012

Palermo, Panucci: “Con Zamparini ci sarà  confronto continuo”

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Christian Panucci, fresco di nomina come team manager del Palermo, ha parlato del proprio impiego da dirigente della società  rosanero: “Spero di poter essere bravo a far diventare il Palermo una realtà  che non cambia spesso, perchè credo che la continuità  paghi – le parole dell’ex difensore di Roma e Real Madrid – Ho colto nel presidente tanta voglia di aprire un ciclo. Palermo è diventata una realtà  stabile del nostro calcio, ha fatto molto bene in questi anni ma può fare meglio. Il potenziale è elevatissimo, su questo voglio lavorare. Per me il calcio ha una sola strada – prosegue -, la programmazione. L’esempio è quello di Napoli e Udinese e Zamparini ci è vicino. Le strategie rimarranno fra di noi ma il patron dovrà  sempre sapere quello che penso, E’ il modo migliore di rispettarlo. Ci dovrà  essere un confronto continuo. E il capo in ogni caso resta lui”. L’ex nazionale azzurro avrà  al proprio fianco diverse figure: “I compiti saranno ben chiari, chi arriva avrà  essenzialmente rapporti istituzionali. Luca Cattani sarà  il nostro capo osservatore ed andrà  in giro a cercare giocatori. Ne ha una conoscenza profondissima. Perinetti? Avere accanto a me un uomo d’esperienza mi aiuterebbe a crescere, mi fornirebbe consigli importanti”. Il suo lavoro è già  iniziato: “Ho stabilito un regolamento interno preciso, facendolo affiggere sul muro in italiano, inglese e spagnolo. E’ prevista una multa per il calciatore che verrà  ammonito per proteste o atteggiamento scorretto. E alla seconda volta, la multa sarà  raddoppiata”. Chiusura dedicata a Josip Ilicic e alle difficoltà  che il giocatore sloveno sta affrontando nella stagione in corso: “E’ un giocatore capace di farci vincere le partite da solo. Dipende solo da lui. E’ una Ferrari, ma non deve guidare come fosse una ‘500’ – conclude Panucci – Per noi è un patrimonio, ma ciascuno è responsabile di se stesso e non deve aspettare gli stimoli esterni per far bene”, le parole riportate dal ‘Corriere dello sport’.