Milan, Comi: “Adesso guardiamo al campionato Primavera”

Gianmario Comi, attaccante della Primavera del Milan, parla a ‘Il Giorno’ raccontando qualcosa di sè e del campionato Primavera, dove è capocannoniere con 15 gol in 14 partite. Nel Torneo di Viareggio si è confermanto siglando quattro gol in tre partite disputate.
Prima di andare a Milano, Comi ha giocato tra le fila del Torino: “Andare via è stato come lasciare un pezzo di me, non è stato facile. Però siamo professionisti e bisogna fare le scelte giuste per la propria carriera. Essere acquistato in comproprietà  dal Milan è senza dubbio un motivo d’orgoglio perchè in questo momento credo che sia la squadra più forte”

Chiuso il Torneo di Viareggio c’è da pensare al campionato: “Ora diventa il nostro obiettivo primario e senza dubbio partiremo con la giusta concentrazione e fame di vittorie. Siamo al momento primi in classifica nel nostro girone e almeno posso dire che le mie reti siano servite a qualcosa. E’ un peccato essere usciti così dal torneo di Viareggio, potevamo dire la nostra. Non voglio giustificare niente ma credo che le squadre più tecniche abbiano pagato di più rispetto alle altre i campi non in perfette condizioni.”

Raccontando qualcosa di personale e guardando al futuro professionale , spiega: “Il mio istinto per il gol credo che sia una cosa innata, una dote che non ti insegna nessuno. Da mio padre – Antonio, attuale DG del Torino, ndr – ho preso il carattere, il fatto di crederci sempre e questo forse mi aiuta a farmi trovare sempre pronto. Per me essere il figlio di un ex giocatore è una cosa che stimola perchè certe voci e certe dicerie ti spronano a fare sempre meglio. E’ normale che ci siano tante invidie e cattiverie in questo mondo ma quando dimostri sul campo ciò che vali le parole lasciano il tempo che trovano. I miei idoli sono sempre stati due: Paolino Pulici e Filippo Inzaghi. Nel futuro non so cosa mi attende. L’unica cosa che so è che l’anno prossimo giocherò con i grandi è questa è la cosa più bella e stimolante. ”