Agnelli agli azionisti: «Settimo Scudetto e riforma dei campionati. Sulla Champions...» - Calcio News 24
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Agnelli agli azionisti: «Settimo Scudetto e riforma dei campionati. Sulla Champions…»

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Le parole del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, durante l’assemblea degli azionisti. Ecco le dichiarazioni del numero uno juventino

Giornata importante in casa Juventus. Il presidente del club bianconero, Andrea Agnelli, ha aperto l’assemblea degli azionisti parlando di tantissimi argomenti. Queste le parole del presidente bianconero: «Come società siamo estremamente orgogliosi dei risultati conseguiti. Mai nessuno ha vinto 6 Scudetti di fila e il mio ringraziamento va agli uomini e alle donne che lavorano per la Juve. Ringrazio anche i 6 giocatori che hanno vinto 6 Scudetti, cioè Buffon, Lichtsteiner, Chiellini, Barzagli, Marchisio e Bonucci, per 5 di questi l’avventura continua. Ringrazio anche Beppe Marotta, Pavel Nedved, Fabio Paratici e Massimiliano Allegri. Il successo più bello sarà il prossimo. Puntiamo al settimo scudetto e ad andare avanti in Europa. Abbiamo una nuova sfida con la Juventus Women. Il fatturato, escludendo i trasferimenti, ammonta a 411,5 milioni, con un utile di 42,6 milioni».

Prosegue il presidente della Juventus: «Abbiamo una nuova sede e con questa abbiamo introdotto un orario flessibile in stile “business company”. Abbiamo delle sponsorizzazioni importanti come quelle con Cygames, Netflix e Allianz per lo Stadium. Ci attende una nuova sfida su quello che sarà l’esito del bando di assegnazione dei diritti sul nostro campionato, la situazione attuale dei broadcaster italiani non ci lascia fiduciosi. Puntiamo a un progetto a medio termine, che ci proietti fino al 2024. La Serie A resta il nostro primo obiettivo quindi l’obiettivo è quello di vincere il settimo Scudetto consecutivo. Bisogna però rivedere alcune cose e alla Federazione arriva un richiamo fermo su due punti: riforma dei campionati con la riduzione delle squadre da 18 a 20 e l’introduzione delle seconde squadre. Dobbiamo inoltre rivedere il mercato dei trasferimenti e le finestre delle Nazionali».