L'illusione del nuovo tridente orobico: Atalanta Bologna 1997/1998
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L’illusione del nuovo tridente nerazzurro: Atalanta Bologna 1997/1998

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atalanta bologna 1998

La vittoria illusoria dell’Atalanta contro il Bologna del 1997: un 4-2 dalle mille speranze (destinato a spegnersi presto)

Si dice spesso che chi ben comincia è a metà dell’opera, ma dall’altra parte non è detto che una buona partenza auspichi una stagione entusiasmante: peggio ancora può trasformarsi in una retrocessione. Dal 1993 con Guidolin che vinse 5-2 contro il Cagliari in quel di Bologna, all’ultima Atalanta di Emiliano Mondonico nel 1998, sempre in casa, contro gli emiliani rossoblu.

Prima giornata di campionato all’insegna della novità: anno nuovo e un nuovo tridente nerazzurro. Da Lentini, Morfeo, Inzaghi a Lucarelli, Orlando, Caccia e contro il Bologna di Roberto Baggio sembra che l’eredità sia stata pienamente raccolta. Pronti via e subito l’Atalanta dimostra subito superiorità passando in vantaggio grazie all’ex bomber del Napoli su rigore. A centrocampo la Dea è superiore per compattezza e qualità, con il raddoppio che arriva da un altro neo acquisto: Massimo Orlando di testa su perfetto assist di Sgrò. Lo stesso Marco che approfitta di un perfetto recupero di Lucarelli facendo il 3-0 atalantino.

Partita finita? Non del tutto, considerando la rapidità di Andersson che prima segna il goal della bandiera poi si procura un rigore che Baggio siglerà. A rasserenare l’Atalanta però ci pensa allo scadere Lucarelli: 4-2 e l’illusione di un campionato che alla fine si dimostrerà tutto che sereno.