Atletico, Simeone a MP: "Io all'Inter? Ancora giovane..." - Calcio News 24
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2012

Atletico, Simeone a MP: “Io all’Inter? Ancora giovane…”

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Dopo il doppio successo contro la Lazio in Europa League, l’Atlètico Madrid di Diego Pablo Simeone continua a stupire ed il ‘Cholo’ ha commentato questa vittoria ai microfoni di “Mediaset Premium” a fine incontro: “Effetto Simeone e puntare la finale? Come la mettete voi, pare facilissimo, ma non è così. Abbiamo affrontato la terza squadra del calcio italiano. Abbiamo vinto all’andata, facendo una grande partita e sfruttando delle difficoltà  della Lazio. Abbiamo sfruttato il gioco e l’intensità  a Roma, invece qua abbiamo messo una squadra tosta e dura, con quattro dietro, per non soffrire Kozak e Hernanes, che creano sempre problemi, sfruttando la velocità  di Adrian e Salvio. Reja e la panchina della Lazio? Sicuramente in questo momento, prima delle due partite determinanti per il resto della stagione, mi auguro possa rimanere. Conosce più di tutti questi ragazzi. Non sono qui a dare consigli a Reja, ma senza dubbio la squadra è con lui e domenica faranno una grande partita. Cosa chiedo ai miei ragazzi? Di scendere in campo e giocare a pallone. In Italia l’ossessione è fare gol. Qua no. I portieri possono giocare a centrocampo in qualsiasi squadra, possono fare passaggi filtranti e giocano con tutta la squadra. Comunque, attenzione, non tutte le squadre sono in grado di giocare come il Barcellona o la Spagna. Noi dobbiamo giocare per recuperare il pallone e coinvolgere sempre tutti”.

Si parla anche del suo rapporto con il calcio italiano e la possibilità  di rivederlo su una panchina di un’ex squadra come Inter o Lazio: “Io sono innamorato del calcio italiano, mi ha formato come giocatore, soprattutto all’Inter ed alla Lazio. Mi ha lasciato tante cose positive questa esperienza per fare l’allenatore. L’esperienza anche al Catania mi ha lasciato qualcosa. A me piace molto. Allenare la Lazio o l’Inter? Per fortuna ho sempre lasciato un bel ricordo in tutte le squadre che ho lasciato, per questo viene normale accostare e pensare. Ma uno deve sempre pensare al posto dove è, ed oggi sono orgoglioso di essere allenatore dell’Atlètico Madrid. Poi, si vedrà , sono giovane ed immagino di fare ancora qualche giretto in Italia”.

Infine, alcune battute sul campionato spagnolo: “La Liga dominata da Real e Barcellona? Non so in Italia come sia il tema economico, ma i presupposti che hanno queste due sono impossibili da pareggiare. Non è facile. Se tu hai una Ferrari ed io una Peugeot, non possiamo gareggiare per la strada. Devo aspettare che ti si sgonfi la gomma, allora ci possiamo provare. Si può parlare della forza del Real Madrid, ma il concetto di base è questo. Mourinho amato in Spagna? Non sto a pensare cosa pensa la gente, a me piace moltissimo come allenatore, ha sempre lasciato il segno dove è andato e questo è importantissimo”.