Barcellona, Laporta: «Per Yamal ho detto di no a 200 milioni»
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Barcellona, Laporta: «Per Yamal ho detto di no a 200 milioni»

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La rivelazione di Laporta, presidente del Barcellona, sull’offerta a tripla cifra per Lamine Yamal e la decisione di non venderlo

In una intervista a Sport, il presidente del Barcellona Laporta ha rivelato di aver detto di no ad una maxi offerta da 200 milioni per il giovanissimo Yamal. Di seguito le sue parole.

«Riceviamo offerte per giocatori come Lamine Yamal, per 200 milioni di euro, e abbiamo detto di no. Perché abbiamo fiducia nel ragazzo e non abbiamo la necessità di vendere, anzi. Siamo in un processo di ripresa economica e stiamo vedendo già la fine del tunnel.

Abbiamo avuto offerte per Alejandro Balde, Fermín, Gavi molto importanti, Pedri, De Jong, Araujo… Ma non vogliamo venderli. Solo con questi che vi ho detto saremmo a quota 1.000 milioni di entrate. Se qualcuno pensa che chi gioca poco, vuole andare via… ma siamo molto contenti di tutti. Verranno solo i giocatori di cui abbiamo bisogno per rinforzare alcune posizioni che non contrastino la politica di La Masia, perché vogliamo promuovere giocatori già maturi nel Barça Atlètic.

L’altro giorno, ad esempio, ha esordito Casadó, che era stato convocato tante volte senza esordire in campionato e giocato contro l’Atletico. Quindi abbiamo tanti giocatori dinamici in prima squadra come Héctor Fort che gioca sempre molto bene. Questo è il modello Barça, un modello unico di capire il calcio e di giocarlo, non lo cambieremo. Abbiamo studiato attentamente gran parte delle posizioni riguardanti giocatori della Cantera che verranno promossi per rinforzare la prima squadra».