Bologna, Mihajlovic: «Nel calcio serve anche fortuna, ci siamo fatti male da soli»
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Bologna, Mihajlovic: «Nel calcio serve anche fortuna, ci siamo fatti male da soli»

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Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha parlato dopo la sconfitta subita dai rossoblù in casa della Fiorentina

Ai microfonii di Sky Sport Sinisa Mihajlovic ha parlato dopo Fiorentina-Bologna.

SCONFITTA – «Diciamo che ci siamo fatti male da soli. Abbiamo preso due pali all’inizio, poi il rosso e ci siamo messi in difficoltà anche se abbiamo rischiato poco. Siamo stati anche pericolosi negli ultimi 15 minuti. Rimane il rammarico, ma nella vita, come nel calcio, bisogna avere anche fortuna. L’unica cosa che non mi è piaciuta è la gestione del pallone a volte eccessivamente frenetica, segno di troppa paura. La paura dobbiamo averla quando si va in guerra, non quando si gioca a calcio. Ora si parla di questo perchè abbiamo perso, avessimo pareggiato non ci sarebbe stato nulla da ridire».

BONIFAZI – «Bonifazi si fida un po’ troppo delle proprie qualità e ogni tanto accadono queste cose. Deve giocare più semplice. I suoi sono errori indivudali che quando giochi con squadre meno forti ti puoi concedere, ma che paghi se giochi con avversari più forti».

CAMBIAMENTI – «Nelle prime 4-5 partite del girone di ritorno avevamo 10 giocatori fuori per Covid o infortuni. Avessimo giocato come oggi avremmo perso meno punti. Solo ora abbiamo ripreso condizione e infatti ci abbiamo provato, un paio di mesi fa sarebbe arrivato un risultato peggiore. Venivamo da qualche risultato utile, questa partita l’abbiamo persa per i motivi di cui abbiamo parlato. Però non dobbiamo perdere fiducia perchè siamo sulla strada giusta».

CARATTERE IN PANCHINA – «Io se mi devo arrabbiare mi arrabbio più nello spogliatoio rispetto a prima. Credo faccia parte della crescita mentale, arrabbiarsi e basta non porta risultati. C’è un Mihajlovic che sta in panchina e si arrabbia meno di prima e uno che si arrabbia nello spogliatoio. Cerco di portare i ragazzi sulla strada giusta senza arrabbiarmi come facevo prima. Posso dire che sono condizionato perché so quello che hanno fatto i ragazzi quando non ero in salute. Ho un ottimo rapporto con loro, creco di farli riflettere ulteriormente prima di arrabbiarmi con loro».