Bonucci: «Il Real Madrid mi voleva. Cristiano Ronaldo? Una macchina»
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Bonucci: «Mi voleva il Real, ha prevalso il cuore. CR7? Una macchina»

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Juventus: lunga intervista di Leonardo Bonucci ai microfoni di AS in Spagna in vista della partita con l’Atletico Madrid. Tra gli argomenti toccati, anche quello Real…

L’Atletico Madrid in Champions League, ma anche il ritorno alla Juventus e Cristiano Ronaldo: sono tanti gli argomenti affrontati da Leonardo Bonucci nel corso di una intervista in Spagna per AS stamane a poche ore dalla sfida di domani contro i Colchoneros. Una partita che – rivela il difensore bianconero nemmeno tanto a sorpresa – poteva essere per lui un vero e proprio derby: «Il Real Madrid mi ha cercato, è vero. Per me è stato un orgoglio, ma la Juventus e il richiamo di tornare a casa mi hanno preso il cuore. L’anno scorso ero quasi sempre a Milano e mio figlio Lorenzo non mi ha mai visto». Sì, proprio quel Lorenzo che tifa Torino e che quest’anno ha cominciato a giocare nei pulcini granata: con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, spiega Bonucci, pareva poter cambiare idea. E invece no.

Sui compagni ed amici di sempre, che c’erano o ci sono ancora a Torino, invece il difensore racconta: «Con Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini ci completiamo: ognuno esalta le qualità dell’altro. Ritrovare Gigi Buffon in Champions League? Preferirei di no, lui è il numero uno, ma anche un grande amico. Sono cresciuto con lui: è strano voltarsi e non trovarlo». In compenso però, adesso c’è CR7: «All’inizio lo vedevo ancora come un avvesario. Ogni giorno, prima e dopo gli allenamenti, lo trovi in palestra. Lo faccio anche io, ma ci sono momenti in cui non si può sopportare. Lui invece è una macchina. Non si ferma mai, puoi solo ammirarlo». Parole al miele infine anche per Alvaro Morata, ex compagno e avversario domani con l’inedita maglia dell’Atletico e per il nuovo talento del calcio italiano Nicolò Zaniolo. Null’altro da aggiungere.