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Buon compleanno a… Samuele Ricci

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Oggi compie gli anni Samuele Ricci del Torino e questa sera in campo contro il Cagliari avrà gli occhi puntati addosso

Oggi Samuele Ricci compie 22 anni. Alle ore 18.30 il Torino debutta in casa con il Cagliari e prenderà il via così un campionato dove il ragazzo dell’Under 21 fatalmente avrà tutti gli occhi addosso. In realtà, l’avverbio più adatto sarebbe un altro: meritatamente. Perché il gioiello azzurrino, di cui si è molto dibattuto durante quest’estate che ancora deve finire, ha mostrato un’alta qualità, espressa nello scorso torneo, dove è sembrato in più circostanze il giocatore che servirebbe.

E qui, invece, il tempo del verbo è corretto: è indubbio che per Juric il ragazzo è importante e forse anche determinante. Ma se uno come Maurizio Sarri – che ha in testa un certo tipo di gioco ed alla Lazio è abituato a vederlo esprimere con piedi buoni – si è “fissato” su di lui (secondo la nota definizione di Claudio Lotito), un motivo ci sarà. Anzi, ben più di uno per considerarlo una specie di mattone fondamentale nella costruzione di grandi progetti.

Lo scorso anno ci sono state alcune impressioni forti che ha fatto maturare e, francamente, non è che siano molti i coetanei di cui si è parlato in maniera così convinta. Le sottolineature sono state diverse, come quel 7,5 attribuitogli dal Corriere della Sera in occasione di Fiorentina-Torino, con relativa analisi: «La prova che si è completato e continua a crescere. Prende per mano il Toro guidando tutta la squadra per baricentro e tempi di gioco, cerca spesso la palla dentro per Seck (splendido l’assist per il gol annullato al senegalese al 12′). Spende un’ammonizione per fermare Saponara al limite prima che la situazione diventi complicata e soprattutto corre ovunque, sempre».

In altri momenti, si è rimasti colpiti da alcune rifiniture. Dalla capacità di funzionare da bussola davanti alla difesa granata. Dalla leadership espressa in alcune giornate di difficoltà della squadra, quando spicca di più essere in grado di fornire idee e di accompagnarle con la qualità. Dalla maturità: che è poi il classico attestato che si fornisce a quelli della sua età che non sembrano così giovani. Una visione anche un po’ superficiale, figlia di una visione un po’ troppo lineare delle cose, che mal si adatta a quell’incontro tra generazioni diverse che avviene di continuo sul rettangolo verde e che, per forza di cose, non può non produrre sommovimenti e novità. E se 2 gol possono essere anche pochi, sono già un’indicazione di quale possa essere la direzione dove migliorare, a partire proprio da questa stagione.

Circa l’importanza di ciò che ha vissuto da quando veste il granata, Samuele ha fornito un racconto piuttosto illuminante a Cronache di Spogliatoio: «Da quando sono al Toro mi sento maturato come ragazzo e come calciatore e devo dire grazie anche al mister. Vi dico un segreto… Quando ho avuto la possibilità di trasferirmi ero un po’ scettico sul modulo, non mi sentivo adeguato. Invece ho capito che era un’occasione per crescere e migliorare, e in effetti è stato così. Juric mi ha completato come calciatore, anche se posso fare meglio in fase difensiva». Un percorso che se in Italia ha trovato attenzione ed estimatori, non ha mancato anche di incuriosire oltre frontiera. Secondo quanto riportato da Tuttosport qualche mese fa, il centrocampista sarebbe finito sotto gli occhi attenti del Real Madrid e di Carlo Ancelotti. E anche se clamoroso, non suoni così strana un’evenienza di questa portata: alla Casa Blanca sanno miscelare fuoriclasse e giovanissimi che promettono di diventarlo. Non sarà il caso di Ricci, ma già essere entrati nell’idea di tali osservatori lascia intendere che su di lui, sul suo futuro, si sta meditando in varie sedi. Per la gioia, naturalmente, di Urbano Cairo, che non può certo pensare – e neanche lo vorrebbe, per la verità – di fare le barricate al cospetto di offerte reali, corpose, scritte nere su bianco, non limitare a generici interessamenti che fanno rumore, ma non trattativa.