Serie A al via: chi fermerà Ronaldo? L'Inter è l'anti-Juve
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Parte la caccia a Ronaldo: Inter principale antagonista, Milan e Roma da CL, Napoli giù

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Secondo la Gazzetta dello Sport, la Juve dovrà prestare molta attenzione all’Inter: a seguire Roma e Milan

Ogni pronostico, dopo l’arrivo di Ronaldo, è stato spazzato via. Juve campione d’Italia per l’ottava volta consecutiva. La più forte in Italia ha preso il giocatore più forte, come ha ricordato Elkann a Villar Perosa. Ma, fortunatamente, la matematica non è un’opinione. La Juventus ha due squadre e con quella B (composta da Perin a Mandzukic, Bernardeschi ecc) arriverebbe facilmente in zona Euro. Significa quindi che anche se la Champions sarà il pensiero dominante, l’organico bianconero è così profondo da dividersi l’impegno in campionato. Allegri è l’allenatore ideale per far ruotare uomini e schemi in tanta abbondanza, imbastendo la formazione migliore da oppure ai diversi avversari. Per questo motivo la Juventus è favorita per lo scudetto, e non potrebbe essere altrimenti.

E’ inutile cominciare a giocare quindi? No, questo no. Perchè se è vero che per quanto siano bravi i successori, perdere Buffon (anche a 40 anni) significa indebolirsi. Bonucci arriva da una stagione opaca, Chielini ha un anno in più. Allegri dovrà essere allenatore ma al contempo psicologo per convincere Dybala a diventare il secondo violino della squadra e Mandzukic ad essere importante nonostante il minutaggio ridotto che gli concederà. Allegri sa di essere sulla soglia della stagione più difficile: non ha mai avuto così tanto da perdere mentre tutti gli dicono che ha già vinto. E allora prendono quota le chance delle rivali di tagliarsi uno spazio in questo campionato. In prima fila c’è l’Inter. E’ mancata la ciliegina Modric, vero, ma Spalletti ha avuto tutto quello che ha richiesto. La difesa è stata chiusa con il lucchetto dopo l’arrivo di De Vrij, a centrocampo è arrivato un uomo da gol come Nainggolan e ad Icardi è stato affiancato un partner ideale per dividersi l’area di rigore. Unito alla carica dell’ambiente e alla saggia guida di Spalletti, l’Inter è l’anti Juve.

Subito dietro i nerazzurri troviamo Roma e Milan. Gli ingredienti per una bella stagione ci sono tutti, ora dipenderà dal cuoco. Non irresistibile in difesa, Di Francesco ha un organico spaventoso dalla cintola in sù. Con rincalzi all’altezza, ma le scelte non sono immediate. Dove mettere Pastore e N’Zonzi? Su quale esterno della numerosissima batteria bisogna puntare fin da subito? D’altro canto Gattuso potrà contare sulla futura difesa azzurra ma ha qualcosa in meno a centrocampo. Anche lui dovrà operare delle scelte. Laxalt lo spingerà verso la difesa a 3? Come conciliare l’effervescenza di Castillejo, Suso e Bonaventura senza limitare Calhanoglu che meglio di tutti saprà innescare il Pipita? Se Gattuso e Di Francesco azzeccheranno la ricetta, il risultato sarà spettacolare.

Possibile passare dal secondo posto con 91 punti della stagione precedente ad un ipotetico quarto posto? Possibile, sì. Ancelotti resta la miglior garanzia e il miglior acquisto del mercato del Napoli, ma da solo non basta. Il sospetto è che Sarri si sia portato via l’identità della squadra e che per costruirne un’altra sarebbero serviti giocatori diversi anche di maggior spessore internazionale, per restituire al popolo l’entusiasmo e la carica dopo uno scudetto festeggiato e poi svanito. Non basta spostare Hamsik per trovare il Pirlo del Milan ma Ancelotti con tanta pazienza, troverà la strada giusta.