Cremonese, Dessers: «Serie A difficile, ma lo sapevo. Il gol arriverà, ci sono andato vicino» - Calcio News 24
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Cremonese, Dessers: «Serie A difficile, ma lo sapevo. Il gol arriverà, ci sono andato vicino»

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L’attaccante della Cremonese Dessers ha parlato del primo impatto in Serie A e del gol che non è ancora arrivato

Cyriel Dessers, attaccante della Cremonese arrivato questa estate del Feyenoord, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato del primo impatto in Serie A e del gol che non è ancora arrivato.

SERIE A DURA – «Sì un campionato difficile e avversari tosti per una neopromossa. Più duro di quello olandese e belga, ma lo sapevo. Anche per me, venendo da club abituati a lottare per il titolo, non sarà facile. Non ho ancora segnato ma ci sono andato vicino a Roma o col Sassuolo. L’anno in cui sono stato capocannoniere in Olanda avevo fatto un gol nelle prime 6 gare».

LAZIO – «All’Olimpico sono andato vicinissimo a segnare e ho dimostrato di poter fare bene in Serie A. È un calendario tosto, la Lazio è forte ma ora siamo più solidi in difesa e se miglioriamo anche davanti possiamo dare la prima gioia ai nostri tifosi allo Zini».

ESULTANZA ALLA BANDIERINA – «Eh, lo spero (ride). L’ho fatta un paio di volte la scorsa stagione col Feyenoord e un paio col Genk in luglio. Sotto la curva grigiorossa sarebbe fantastico ma non vorrei focalizzarmi su me stesso, penso prima alla squadra e alle vittorie, poi i gol arriveranno».

CARATTERISTICHE – «Sono un uomo d’area. Lì posso fare davvero la differenza. Contro Roma e Atalanta, per esempio, ho fatto a sportellate coi difensori su palle vaganti o rilanci lunghi di Radu. Il prossimo step è cominciare a creare occasioni pulite da finalizzare».

CAPOCANNONIERE CONFERENCE – «Un titolo che mi ha riempito d’orgoglio, contro squadre e attaccanti top come Kane, Abraham, Milik. Ora però voglio iniziare a segnare in Serie A».

NAZIONALE – «Sono metà belga e metà nigeriano ma quando ho ricevuto la chiamata delle Super Eagles non ho avuto dubbi. Giocare per il Paese di mia madre è un onore. Che sogno la prima rete in nazionale quest’estate!».