Il caso Juve: tutte le tappe dal 2022 a oggi e come i media ne hanno scritto

Domani la Juventus saprà l’entità della nuova penalizzazione. Una vicenda dalla lunghissima cronologia, che è ben lontana dal concludersi

Domani la Juventus saprà l’entità della nuova penalizzazione. Una vicenda dalla lunghissima cronologia, che è ben lontana dal concludersi, visti gli altri filoni d’indagine che potrebbero incidere ancora su questa stagione o su quella futura. Ecco tutte le tappe più significative e una piccola analisi di come i quotidiani abbiano dato risalto ai diversi momenti.
1) 1 aprile 2022. Arrivano i primi deferimenti: la Juve e altri 10 club deferiti per operazioni fittizie. Tra gli altri sono coinvolti anche Napoli, Sampdoria, Genoa ed Empoli. La notizia non fa molto rumore.
2) 12 aprile 2022. Primo processo: 61 dirigenti imputati, chiesti complessivamente 458 mesi di inibizione. La Gazzetta dello Sport in prima pagina scrive di «pugno duro della Procura». La situazione più grave è quella di Paratici: 16 mesi. Per Agnelli sono 12, per De Laurentiis sono 11.
3) 15 aprile 2022. Il Tribunale federale proscioglie tutti i 61 imputati e le 11 società. Commento sul Corriere della Sera dell’avvocato Cantamessa: «Nessuna sorpresa, era un finale già scritto. Il valore dell’oro è oggettivo, quello dei calciatori lo decidono le squadre».
4) 17 maggio 2022. Confermata l’assoluzione in appello. Il caso non fa più notizia.
5) 24 ottobre 2022. Avviso chiusura delle indagini della procura di Torino: arrivano le intercettazioni dell’inchiesta Prisma. Chiesti e respinti gli arresti domiciliari per Agnelli. Il Corriere dello Sport scrive di «Juve nella tempesta» mentre la squadra va a Lisbona a giocarsi le ultime speranze di Champions.
6) 22 dicembre 2022. Alla luce dei nuovi elementi la Figc fa ricorso per revocazione. Alla base c’è il “libro nero” di Paratici. Tuttosport dà rilievo a una dichiarazione di Scanavino: «Le ambizioni della Juve non cambiano».
7) 20 gennaio 2023. La procura Figc chiede -9 punti, ne vengono dati -15. Per il Corriere dello Sport la Juve è «asfaltata», La Gazzetta dello Sport usa in prima pagina il termine «Stangata», Tuttosport prende posizione: «Roba da matti».
8) 27 marzo 2023. Inchiesta Prisma: rinvio per le parti civili e la competenza. Come ovvio, quando l’argomento è meno “sportivo” ha anche una trattazione diversa sulle testate
9) 20 aprile 2023. Il Collegio di Garanzia annulla e rinvia alla CFA per il nuovo giudizio. Tuttosport esulta: «La Juve resiste e gode!». Un titolo che fa riferimento, per la verità, anche e soprattutto al pareggio di Lisbona contro lo Sporting che consente ai bianconeri di fare un passo in avanti in Europa League. Francesco Calvo commenta: «Ora i punti restino così, siamo convinti delle nostre ragioni», esprimendo anche «rammarico per Agnelli e gli altri dirigenti per i quali il ricorso non è stato accolto». A tal proposito, l’ex presidente della società Giovanni Cobolli Gigli nel dopo Calciopoli su La Gazzetta dello Sport inquadra la decisione con lucidità in tutti i suoi effetti: «L’organo del Coni ha preso una decisione alla Ponzio Pilato, la Juve avrebbe dovuto essere assolta». Di fatto, è il commento generale, la condanna resta, verrà solo rimodulata.
10) 10 maggio 2023. Seconda udienza Prisma: sulla competenza territoriale il Gup rimanda alla Cassazione
11) 19 maggio 2023. Arriva il filone dei secondi deferimenti. Oggetto: le manovre stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership con altre società. Il Corriere dello Sport spara a nove colonne: «La vogliono fuori». Tuttosport ripropone il nesso – anche umorale – di ciò che emerge fuori dal campo con ciò che si palesa sul terreno verde e dopo l’eliminazione europea per mano del Siviglia tira le somme: «Sempre meno Allegri».
12) 21 maggio 2023. Alla vigilia del nuovo pronunciamento della CFA sulle plusvalenze, il Corriere dello Sport apre la prima pagina con la previsione di un -12 che escluda la Juventus dalle coppe. La Gazzetta dello Sport non dà grande rilevanza, concentrandosi invece su ipotesi di mercato: Rovella e Frattesi. Anche Tuttosport guarda al futuro e al durissimo lavoro che dovrebbe fare il nuovo ds Giuntoli, ma annuncia anche un dossier interno su plusvalenze e stipendi: «i rischi, gli scenari, le risposte».