Inter da quota 100: la Juve molla o resiste?
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Inter da quota 100: la Juve molla o resiste?

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Inzaghi-Allegri

L’Inter va avanti sparata, con la quota 100 nel mirino della squadra di Simone Inzaghi. La Juve riuscirà a starle dietro?

Un divario di 4 punti non sarebbe eccessivo, quando ancora deve finire il girone d’andata. Ma se in testa c’è l’Inter, già favorita per lo status raggiunto l’anno scorso con l’accesso alla finale di Champions League, e a inseguire c’è la Juventus vista a Genova, il campionato potrebbe già avere trovato la sua direzione definitiva. Ecco tre letture di cosa ha determinato questo weekend.

LA JUVE NON MOLLERA’ – Daniele Dellera sul Corriere della Sera sostiene che la Juve «resta rivale pericolosa – 4 punti di vantaggio fanno stare bene ma non tranquilli – ma non ha il passo, il ritmo e soprattutto la classe dei nerazzurri, giudicati superiori, non certo per scaramanzia, dallo stesso Allegri. É la Juve l’anti Inter, per ora, ma andando avanti così, si rischia di fare la fine della stagione scorsa, quanto l’anti Napoli si è dissolto in fretta. Anche se con la Juve e Allegri quest’anno non capiterà».
L’INTER É TROPPO FORTE – Andrea Di Caro su La Gazzetta dello Sport esalta il cammino dell’Inter, che viaggia a un ritmo insostenibile per chiunque. Di conseguenza è difficile pensare che possa incepparsi, a maggior ragione dopo avere visto il 2-0 sulla Lazio: «Fa quello che fanno le grandi squadre: controlla i momenti della partita, non va quasi mai in affanno, sa contenere e poi colpire. Sa approfittare di ogni errore altrui ed è letale nelle ripartenze come in occasione del primo e del secondo gol. Quando poi deve gestire è abile nel palleggio. Subisce pochissimo e segna tanto: 39 gol fatti e 7 subiti: + 4 sulla Juve, +8 rispetto allo scorso anno, può chiudere l’andata a 50 punti (come il Napoli l’anno scorso) e in proiezione a fine stagione sarebbero 100… Il campionato è lungo ma una cosa l’Inter già la sa: passerà il Natale in testa alla classifica. Finora con le big ha vinto sempre, in casa e fuori, fatta eccezione per il pareggio di Torino con la Juve, quando ha dato la sensazione di accontentarsi di uscire imbattuta. Poco da dire: l’Inter è completa e fa paura. Lo scudetto è l’obiettivo principe chiesto ad Inzaghi. Nessuna avversaria al momento è al suo livello».
LO SCUDETTO NON ESISTE – É interessante ascoltare su La Stampa il vocale di Giovanni De Luna, storico juventino che nella rubrica “Signora si nasce” non accenna mai alla capolista, proponendo una lettura tutta Allegriana delle conseguenze di Marassi: «In attesa di Frosinone guardiamo il bicchiere mezzo pieno e accontentiamoci di un punto e di un pareggio che in prospettiva quarto posto contano molto oggi e conteranno ancora di più in futuro». Insomma, il discorso scudetto non riguarderebbe l’orizzonte delle possibilità bianconere.