Inter-Icardi: spogliatoio diviso in bande, Spalletti si è trovato in mezzo
Connettiti con noi

Inter News

Inter: spogliatoio diviso in 3 bande, Spalletti può pagare per tutti

Pubblicato

su

spalletti perisic inter

La Repubblica analizza il caos interno allo spogliatoio dell’Inter dopo il caso di Mauro Icardi: gruppo diviso in tre blocchi, con Luciano Spalletti in mezzo pronto a saltare

Lo spogliatoio dell’Inter è un vero e proprio caos organizzato da cui ad oggi non emerge una leadership precisa: secondo quanto raccontato stamane da La Repubblica, alle origini della rottura con Mauro Icardi e della crisi di risultati nerazzurra, ci sarebbe più di tutto la divisione interna alla rosa nerazzurra causata da dissidi e divergenze. Al momento sarebbero tre le fazioni interiste: quella composta dai giocatori italiani (non molti a dire il vero), quella composta dai giocatori sudamericani (di cui Icardi è appunto leader) e quella composta dai giocatori slavi. Proprio con quest’ultima, di cui fanno parte Ivan Perisic, Marcelo Brozovic ed il nuovo capitano Samir Handanovic, l’attaccante argentino avrebbe fatto partire la guerra di cui adesso gli esiti sono ben noti. In mezzo si sarebbe ritrovato invece Luciano Spalletti, prima vittima sacrificale della società.

Mentre infatti buona parte del gruppo spingeva per una soluzione tutto sommato pacifica alla situazione di Icardi, scrive stamane sempre Repubblica, il tecnico nerazzurro avrebbe deciso di far fuori l’attaccante facendo passare la scelta come conseguente al clima di spogliatoio e scaricando di fatto la responsabilità su di esso. Alla maggior parte dei giocatori insomma non sarebbe piaciuta la mossa di Spalletti, a cui ora manca pure l’appoggio della dirigenza: il direttore sportivo Piero Ausilio si sentirebbe esautorato dai propri compiti a favore di Beppe Marotta, nuovo uomo forte in società, e per questo guarderebbe già altrove (su di lui la Roma). In caso di brutta sconfitta nel derby Spalletti potrebbe così saltare subito e al suo posto arriverebbe un traghettatore (Esteban Cambiasso è la prima scelta), ma in ogni caso l’addio a fine stagione dell’allenatore (e non solo) è quasi scontato.