Inter, Keita rassicura: «Sono al 70%, l'Inter farebbe un affare a riscattarmi».
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Inter, Keita rassicura: «Sono al 70%, l’Inter farebbe un affare a riscattarmi»

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L’esterno dell’Inter Keita Baldé ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport, in cui parla del suo passato, presente e futuro.

Keita Baldé è stato senza dubbio uno dei grandi acquisti estivi che non ha confermato le aspettative su di lui. Chiamato per giocare titolare e garantire gol e assist, si è rivisto solo nelle ultime settimane, con la doppietta al Frosinone e il gol alla Roma. In una lunga intervista a “Tuttosport”, il senegalese ha commentato la sua avventura milanese. Queste le sue parole: «L’Inter? Mi immaginavo fosse una grande società e così l’ho trovata. Per altro fin da quando ero piccolino seguivo spesso le partite delle due milanesi. A mio papà piaceva il Milan degli olandesi e da quel momento si era affezionato, invece io seguivo di più l’Inter perché guardavo Adriano, Martins e Ibrahimovic. Alla play station prendevo sempre i nerazzurri e poi è pure arrivato il mio idolo Eto’o».

Keita prosegue con un commento sull’uscita dalla Champions League: «È stato un grande peccato, volevamo tutti la qualificazione, ma è andata così. Il calcio però permette ogni weekend di voltare pagina, ci sono nuove opportunità e bisogna guarda avanti. È mancata un po’ di fortuna, ma anche la consapevolezza dei nostri mezzi, delle nostre possibilità. Potevamo passare il turno se avessimo messo più testa e cuore, in quel modo forse sarebbe girata a nostro favore. L’Europa League è una competizione da non buttare, è importantissima, è una vetrina. Dopo l’eliminazione dalla Champions, come società e squadra, ma anche per la storia del club, dobbiamo puntare a vincere il trofeo».

Keita sulla Juventus, il futuro e Marotta

L’attaccante senegalese parla poi del campionato e della Juventus: «In campionato non abbiamo un obiettivo fisso. Dobbiamo sicuramente migliorare e provare a rimanere fino a maggio fra le prime tre. Dobbiamo stare lì. La Juve è una società molto forte e ha una squadra altrettanto importante. Questo lo sappiamo, ma anche l’Inter lo è. Loro però vincono da tanti anni e questo ha fatto crescere molto la loro mentalità. Inoltre ormai in Italia sono tutti abituati a darla per campione d’Italia a dicembre, ma il campionato è ancora aperto, mancano tante giornate. Vedremo. In campo non ho avuto l’impressione di questo fumo che avvolge ogni discorso che si fa sulla Juve, i commenti dei tifosi o degli addetti ai lavori sulla loro imbattibilità. Noi abbiamo avuto l’opportunità di fare gol due volte prima di loro e se fossimo passati in vantaggio sarebbe diventata dura per loro. Noi rispettiamo la loro forza, ma anche loro penso rispettino la nostra. Secondo me non è impossibile batterla».

Infine un commento sul futuro, il riscatto e Marotta: «Il meglio lo dovete ancora vedere. Diciamo che sono al 60-70%. L’Inter mi deve riscattare perché farebbe un affare. Ho entusiasmo come il nostro presidente e voglio aiutare la squadra a crescere. Marotta? Non so se può essere un alleato per la mia situazione, ma di sicuro sarà un aiuto non solo per me, ma per tutta l’Inter perché è un grandissimo professionista».