2012
Inter, Ranieri: “Gruppo sano. Con Moratti rapporto affiatato”
Intervenuto in diretta nel corso de “La Domenica Sportiva”, Claudio Ranieri, allenatore dell’Inter, ha toccato a fondo diversi argomenti riguardanti il momento negativo dei nerazzurri. Il tecnico interista sta attraversando un periodo delicato dopo le sette vittorie consecutive, con le sconfitte recenti a San Siro contro Novara e Bologna che bruciano ancora sulla pelle di società , giocatori e tifosi. Queste alcune delle battute di Ranieri: “In questi momenti ritengo sia necessario essere sinceri, lucidi e chiari. Avevamo raddrizzato la barca, ed invece poi ci siamo disuniti. Ora dobbiamo solamente pensare a ritrovare quell’umiltà e quella determinazione per tornare a fare bene. Dobbiamo riazzerare i conti e pensare alla sfida contro il Marsiglia in Champions League come un punto di ripartenza. Ora lavoriamo sulla compattezza e l’orgoglio dei calciatori, comunque loro soffrono e questo è un buon segno. Sneijder? Avevamo trovato un equilibrio, ma io come allenatore devo inserire i campioni a mia disposizione. Sono pagato per prendere delle decisioni e le prenderò. Il gruppo comunque è stupendo e tutti qui ci mettono sempre la faccia. Nello spogliatoio non ci sono divisioni, non vedo malumori e non capisco come ce ne possano essere. Chi non gioca si lamenta, ma questo è normale, e comunque hanno sempre giocato tutti. Il mio rapporto col presidente? Ho un buon rapporto con tutti, affiattato sia col presidente che con Branca ed Ausilio. Lavoriamo come pazzi per ottenere i risultati desiderati. Mi dispiace che il presidente sia uscito prima dallo stadio, ci ha investito tantissimo e sono convinto che continuerà a farlo. Quando è venuto a trovarci ci ha detto di essere a capo di una squadra prestigiosa e vuole continuare a vincere, assolutamente. Per un anno ci può stare una stagione di transizione, ma non parliamo di squadra finita. Il mercato? Avevo chiesto un esterno, ma se non c’era questa possibilità c’è poco da fare. Motta? Volevamo tenerlo, eravamo riusciti a convincerlo a restare fino a giugno, poi però è tornato sui suoi passi ed ha voluto la partenza verso Parigi. Ranocchia? Io ci punto moltissimo, ha appena 24 anni e penso che possa restare all’Inter per altri dieci anni. à? un giocatore importante per il calcio italiano. Il recupero di Samuel? à? un calciatore importante e sta recuperando”.