Napoli, Ancelotti scherza: «Se vendono Koulibaly e Allan mi incateno»
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Napoli, Ancelotti scherza: «Se vendono Koulibaly e Allan mi incateno»

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Napoli, Ancelotti nella conferenza stampa prima della partita con la Roma parla della difficile sfida, dell’Arsenal e del mercato

Carlo Ancelotti si presenta sereno ai microfoni per la conferenza stampa prima di Roma-Napoli. Il tecnico non si fida dei giallorossi, e mette in guardia la sua squadra: «L’aspetto psicologico della partita può essere nelle nostre mani. Dobbiamo essere bravi noi ad aumentare le loro preoccupazioni, giocando con coraggio e intensità. Stare con il pensiero alla partita di Londra sarebbe da folli e superficiali. Pensiamo alla partita di domani e ad affrontare la Roma con la giusta serenità. Non siamo in emergenza, abbiamo qualche acciacco e Zielinski squalificato. Fabian Ruiz ha recuperato dalla febbre. La squadra nel complesso sta bene, domani abbiamo una partita di cartello contro una squadra ottima. Sarà una partita importante per la classifica».

Le condizioni fisiche di Insigne preoccupano, ma Ancelotti tranquillizza tutti: «Insigne ha fatto questa mattina un’ecografia di controllo, che ha evidenziato l’assenza di particolari lesioni. Ha avuto una contrattura all’adduttore, che non era il muscolo interessato. Lui in precedenza aveva avuto un problema alla zona tendinea. Nel giro di 2-3 giorni sarà a posto, ora valuteremo se impiegarlo mercoledì contro l’Empoli. Non è assolutamente a rischio per la partita contro l’Arsenal». 

Partita che rievoca ricordi a Carletto, quella tra Roma e Napoli. L’attuale tecnico dei partenopei ha militato tra le fila dei giallorossi: «Ha rappresentato qualcosa di particolare per la mia carriera, ci sono stato otto anni. Quel periodo lì mi è rimasto nel cuore, ero molto giovane e ha lasciato un segno indelebile. Sono stato bene, al netto degli infortuni».

Ultime battute sul mercato. Ancelotti si dice sicuro sulla permanenza a Napoli dei suoi big: «Allan e Koulibaly sono giocatori del Napoli e rimarranno giocatori del Napoli. Non abbiamo l’esigenza di vendere. Se mi vedrete incatenato a Castel Volturno vorrà dire che li abbiamo venduti».