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Play Off Lega Pro: alla Juve Stabia basta lo 0-0 per mandare a casa il Catania

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Reti inviolate che sorridono ai campani e regalano la qualificazione ai Play Off ai migliori nella regular season. La squadra di Carboni gioca una gara gagliarda e non trova solo la via del gol. La partita a scacchi dei siciliani si conclude dopo la prematura espulsione di Parisi, ingenuo nel cadere nella trappola di Lisi. Il miglior piazzamento nel campionato sorride alle Vespe che attendono di conoscere l’avversario. Catania eliminato: adesso è necessario programmare per la prossima stagione.

La Juve Stabia prosegue il cammino nei Play Off di Lega Pro e per farlo elimina il Catania bloccandolo sul proprio campo. Al “Menti” finisce 0-0, ma le Vespe avrebbero sicuramente meritato di vincere la sfida contro gli etnei, sfiorando più volte la rete del vantaggio. La capacità offensiva dei siciliani si sterilizza quando Parisi ingenuamente si fa mandare sotto la doccia al 29’ costringendo i propri compagni a giocare in 10 il resto dalla gara. Il forcing dei campani è più efficace dello sterile gioco rossazzurro ed al fischio finale il miglior piazzamento in campionato regala alla Juve Stabia il passaggio del turno. I gialloblù se la vedranno contro una tra Reggiana e Feralpisalò.

FORMAZIONI IN CAMPO – Carboni non varia il modulo tattico rispetto al successo di misura dell’ultima giornata contro il Taranto. Vespe che si presentano con il consueto 4-3-3, ma ritrovando in campo alcuni innesti importanti lasciati precauzionalmente a riposo contro i pugliesi. In porta, torna l’estremo difensore Russo, mentre in difesa Camigliano prende il posto dell’infortunato Allievi. A centrocampo ci sono Matute, Capodaglio e Mastalli. In attacco si rivede Ripa. Il Catania di Pulvirenti deve incassare anche il forfait di Russotto febbricitante, dopo quelli dei lungodegenti Di Cecco, Bergamelli, Fornito, Biagianti e Piermarteri. Torna in difesa Parisi, mentre a dar man forte all’unica punta Pozzebon ci sono Di Grazia, Mazzarani e Manneh.

LE VESPE ATTACCANO, GLI ELEFANTI DIFENDONO – Con un “Menti” caldo per la splendida giornata e per ii tifo della curva sud, inizia subito un match molto rovente anche tra le due squadre in campo che, inevitabilmente, sentono il peso della sfida. Le prime fasi della gara mettono in luce un atteggiamento molto aggressivo da ambedue le compagini, anche se i padroni di casa appaiono decisamente più pericolosi. Al minuto 8 la Juve Stabia va vicinissima al vantaggio con un tiro da dentro l’aria di Kanoute, con Mastalli che involontariamente si trova sulla traiettoria del tiro e manda la sfera di poco al lato del palo destro della porta di Pisseri. Il Catania fatica ad alleggerire il forcing dei campani, non riuscendo a superare la metà campo avversario giocando semplice.

DOPPIO GIALLO E…CATANIA IN 10 – La partita è un monologo gialloblu: al 14’ è Ripa a fallire il meritato vantaggio allargando di testa troppo la diagonale su perfetto cross di Capodaglio dalla destra. Il tecnico degli etnei Pulvirenti predica calma, ma la squadra siciliana fatica tantissimo a gestire la palla, affidandosi prevalentemente ai lanci lunghi. Veementi proteste del Catania per due falli in area di rigore, capitati nell’arco di pochi minuti a Di Grazia e Mazzarani non ravvisati dall’arbitro Piscopo. Alla mezzora, la gara cambia improvvisamente spartito: Parisi atterra a pochi metri dall’area di rigore Lisi e per l’arbitro, oltre al fallo, c’è il cartellino giallo. Il calciatore, già ammonito in precedenza, incassa l’espulsione e lascia gli etnei in inferiorità numerica.

 PISSERI MANTIENE A GALLA GLI ETNEI – Pulvirenti dopo aver atteso diversi minuti prima di cambiare, consapevole che togliere Pozzebon rappresenterebbe il definitivo addio alla fase offensiva, decide di inserire De Rossi al posto di Di Grazia, rinunciando alla velocità del ragazzo, schierato nell’inusuale veste di terzino destro. Al 40’ Pisseri deve mettere un freno alla manovra incessante gialloblu bloccando a terra un colpo di testa ravvicinato di Morero. Tre minuti dopo, lo stesso Pisseri, deve volare per impedire che Ripa, con una splendida rovesciata su assist di Capodaglio, possa trovare la meravigliosa realizzazione poco prima della fine del primo tempo.

RITMI BLANDI E LO SPETTACOLO CALA – Nella ripresa, gli etnei si giocano il tutto per tutto,  consapevoli che restano solo 45 minuti per tentare di vincere il match. I rossazzurri provano a mettere sotto la retroguardia campana, ma la difesa dei locali regge senza patemi. Al 51’ ci prova dalla distanza Capodaglio, ma il tiro è centrale e per Pisseri è facile bloccare a terra. I padroni di casa decidono di rallentare il ritmo di gioco, risparmiando forze e soprattutto potendo contare sul pareggio per passare il turno. Con la Juve Stabia che non trova spazi ed il Catania che non prova ad offendere la sfida cala vistosamente.

IL CATANIA PROVA AD ALZARE LA TESTA – Pulvirenti prova a dare maggiore fisicità all’attacco e toglie un evanescente Pozzebon per inserire Barisic. Nel centrocampo etneo, Manneh fa veramente la differenza costringendo Cancellotti a commettere spesso fallo per fermare il giovanissimo calciatore di colore. Al 65’ annullato un bel gol di Ripa con un perfetto diagonale, ma l’arbitro annulla per un evidente tocco di mano dell’attaccante nel tentativo di aggiustarsi la sfera. Sul capovolgimento di fronte, Djordjevic sfiora la marcatura con un bellissimo esterno sinistro che sfiora d’un soffio l’incrocio con Russo battuto. Al 70’ primo cambio per Carboni che toglie uno stremato Capodaglio per far posto a Izzillo.

SI FA MALE KANOUTE – Un minuto dopo è decisivo l’intervento di Djordjevic su Kanoute a pochi centimetri dalla linea di porta, dopo che il calciatore era stato pregevolmente serviti da Lisi. La botta presa da Kanoute, al momento dell’impatto con il difensore etneo, lo vede avere la peggio ed in campo entra Cutulo. Al 76’ ancora Ripa calcia con precisione da fuori area, ma la palla, con Pisseri battuto, esce di pochissimo a fil di palo. La Juve Stabia stringe i tempi nel tentativo di trovare la rete della qualificazione, con un Catania tutto chiuso in difesa incapace di provare l’avanzata. All’81’ Marchese per poco non spiazza il proprio portiere nel tentativo di ribattere un tiro insidioso dalla distanza.

ETNEI SPUNTATI…PASSANO LE VESPE – Il Catania è troppo remissivo e non riesce a mettere paura alla difesa stabiese ed allora Pulvirenti inserisce Tavares al posto di Scoppa nel tentativo di pescare il jolly. Gli risponde nel finale Carboni mettendo dentro il bulgaro Atanasov al posto di Lisi. La Juve Stabia si affida al possesso per tenere a bada un avversario tutt’altro che intraprendente. Con i minuti di recupero che scorrono via veloci, ma che vedono i locali incapaci di segnare anche quando Pisseri lascia la porta sguarnita nel tentativo di andare tutti sotto, al triplice fischio dopo i quattro di recupero possono festeggiare i padroni di casa, forti del miglior piazzamento, ma sicuramente più meritevoli per quanto visto in campo. Le Vespe adesso affronteranno la vincente tra Reggiana e Feralpi.

 

TABELLINO

JUVE STABIA-CATANIA 0-0

JUVE STABIA (4-3-3): Russo; Cancellotti, Camigliano, Morero, Liviero; Matute, Capodaglio (70’ Izzillo), Mastalli; Lisi (89’ Atanasov), Ripa, Kanoute (74’ Cutulo). A disposizione: Bacci, Santacroce, Giron, Salvi, Esposito, Manari, Rosafio,  Marotta, Paponi. All. Carboni.

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Parisi (40’ De Rossi), Gil, Marchese, Djordjevic; Bucolo, Scoppa (84’ Tavares); Di Grazia, Mazzarani, Manneh; Pozzebon (60’ Barisic). A disposizione: Martinez, Baldanzeddu,  Mbodj, Rizzo, Di Stefano. All. Pulvirenti.

ARBITRO: Piscopo di Imperia.

AMMONITI: Cancellotti, Cutolo (JS), Parisi, Scoppa, Marchese, De Rossi (C).

ESPULSO: Parisi (C).