Raul Jimenez: «Frattura al cranio? Un miracolo. Non ricordo nulla»
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Raul Jimenez: «Frattura al cranio? Un miracolo. Non ricordo nulla»

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Raul Jimenez, attaccante del Wolverhampton, si è soffermato sulla frattura al cranio riportata il 29 novembre 2020

Raul Jimenez, attaccante del Wolverhampton, si è soffermato sulla frattura al cranio riportata il 29 novembre 2020. Le sue dichiarazioni ai microfoni del Guardian.

MIRACOLO – «Ho avuto una frattura al cranio ed è iniziata un’emorragia cerebrale. Avevo bisogno di un’operazione urgente. I medici hanno fatto un ottimo lavoro. Mi hanno subito detto dei rischi e mi hanno detto che sono un miracolato. Il recupero da una frattura del cranio ha richiesto più tempo del previsto perché tu magari ti senti pronto ma devi aspettare l’esito delle tac e dei controlli. Non è come un infortunio normale dove capisci come stai. Ripeto, è un miracolo che io sia persino tornato in campo».

NESSUN RICORDO – «Ricordo come arrivammo allo stadio per quella partita. Ricordo di aver lasciato le mie cose negli spogliatoi e di essere uscito a guardare il campo. Poi siamo tornati nello spogliatoio. Non ricordo altro. Il successivo ricordo che ho è del mio risveglio in ospedale. Non ho mai pensato che la mia carriera sarebbe potuta finire, ma so che c’erano delle possibilità in tal senso. Ero però fiducioso che sarei tornato e ce l’ho fatta».