Ronaldo- Modric: perchè uno si e l'altro, probabilmente, no
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Real Madrid: perché Cristiano Ronaldo sì e Modric no

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Dopo la partenza di CR7, il Real Madrid non vuole privarsi anche di Modric: i due giocatori, va detto, si sono posti diversamente di fronte agli ammiccamenti di Juventus ed Inter

Due querelle che stanno scuotendo, in modi diversi, il calciomercato. Cristiano Ronaldo e Luka Modric sono sulla bocca di tutti perché questa è stata la loro estate. Prima la partenza dell’asso portoghese consumatasi il 10 luglio direzione Juventus. Ora si susseguono le voci che vedono l’Inter fortemente interessata ad accaparrarsi il centrocampista croato, uno dei protagonisti assoluti dell’ultimo mondiale. Tra le due telenovele di calciomercato, tuttavia, ci sono delle differenze sostanziali.

CR7 aveva spinto fortemente per essere ceduto. Alle continue richieste per ottenere un ingaggio più alto (al pari del rivale di sempre Messi, per intenderci), hanno fatto seguito delle esternazioni pubbliche che non sono per niente piaciute a Florentino Perez. Come non ricordare, ad esempio, le parole rilasciate a caldo dopo la vittoria nella finale di Champions: «E’ stato molto bello giocare a Madrid». Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e perdere la pazienza al club spagnolo. Da li in poi la situazione si è evoluta come tutti sappiamo: CR7 messo sul mercato, Juventus che si presenta con 100 milioni più bonus e affare che va a lieto fine per la gioia di tutto il popolo bianconero. La vicenda Modric, invece, ha dei contorni diversi. Il classe ’85 croato, pur non avendo mai celato il desiderio di voler cambiare aria, non si è mai lasciato andare a dichiarazioni in mondovisione al pari del suo collega portoghese. Luka è sempre stato corretto con tutto il mondo Blanco, mai una parola fuori posto e palla costantemente in mano ai propri agenti. Questo suo atteggiamento ha rinsaldato ancora di più l’ottimo legame col presidente del Real, complicando, all’opposto, le strategie nerazzurre. Finché dalla Spagna non arriveranno evidenti segnali di rottura, il pressing degli intermediari che lavorano per portare Modric a Milano risulterà sempre meno convincente. Più passano i giorni, più il sogno di mercato dell’Inter rischia di rimanere tale.