Juventus, impara: le rimonte subite dalle italiane in Champions - VIDEO - Calcio News 24
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Juventus, impara: le rimonte subite dalle italiane in Champions – VIDEO

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Rimonte subite dalle italiane in Champions League: in vista di Barcellona-Juventus del ritorno, un po’ di storia. Dal Milan al Napoli: i video delle contro-imprese

Il 3 a 0 inflitto ieri dalla Juventus al Barcellona ieri sera nei quarti di andata di Champions League, dovrebbe mettere a sicuro i bianconeri in vista del ritorno al Camp Nou. Dovrebbe, appunto, perché di fronte, non dimentichiamolo, c’è la stessa squadra che, appena poche settimane fa, era riuscita a far fuori, proprio al Camp Nou, il Paris Saint-Germain con un secco 6 a 1 dopo essere uscita sconfitta all’andata per 4 a 0 a Parigi. Di rimonte in qualche modo storiche la storia della Champions League è piena: qualche club italiano perfino è riuscito nell’impresa anche se, in verità, forse sono ricordate meglio le rimonte subite dalle nostre squadre. Nessuna gufata nei confronti della Juventus però, ci mancherebbe: i bianconeri sono una squadra abbastanza solita da poter reggere l’onda d’urto di un tentativo di “remuntada” da parte dei catalani, un po’ come fatto dall’Inter circa sette anni fa, nell’anno del “Triplete” di José Mourinho. Ricordare il passato, tuttavia, può essere di aiuto al presente e al futuro, per non commette più certi errori…

Rimonte subite dalle italiane in Champions League: la storia

  • Deportivo La Coruna-Milan 4 a 0 (Champions League, quarti 2003/2004) – Si tratta forse della peggiore rimonta mai subita da un club italiano nella storia del calcio. I rossoneri, vincenti per 4 a 1 all’andata a San Siro, si presentano spavaldi al ritorno, sicuri di avere ormai un piede nelle semifinali. Qui però succede l’imprevedibile: gli spagnoli, guidati dalla “garra”, ovvero da rabbia pazzesca, scatenano l’inferno e vincono con i gol di Walter Pandiani, Juan Carlos Valeron, Albert Luque e Fran, annientando una squadra che annovera, tra gli altri, in rosa, gente come Andriy Shevchenko, Gennaro Gattuso, Alessandro Nesta, Clarence Seedorf, Andrea Pirlo e Kakà. Se vi pare poco…
  • Barcellona-Milan 4 a 0 (Champions League, ottavi 2012/2013) – Ancora i rossoneri, ancora una rimonta. Stavolta di mezzo c’è il Barcellona e, particolare importante, Massimiliano Allegri, allora alla guida del Milan. Il tecnico livornese conquista un insperato 2 a 0 all’andata con una squadra data per spacciata da molti contro i catalani. Al ritorno però il Milan crolla: Lionel Messi, con una doppietta, riporta subito la situazione in parità nel primo tempo, poi David Villa e Jordi Alba fanno il resto, condannando Allegri ed i suoi ad una eliminazione cocente, se non altro per il modo in cui il tifo milanista aveva fatto la bocca all’impresa.

  • Chelsea-Napoli 4 a 1 dts (Champions League, ottavi 2011/2012) – Gli azzurri, allora ancora novellini in Europa, guidati da Walter Mazzarri, con una squadra ripiena di giocatori inesperti a livello europeo ma guidata in attacco dal duo Ezequiel Lavezzi-Edinson Cavani, riesce ad imporsi alla grande per 3 a 1 all’andata al San Paolo, mettendo in cantiere un passaggio del turno epico. Nelle settimane che però separano il ritorno in casa Chelsea succede di tutto: l’allenatore André Villas-Boas viene esonerato e sostituito dal vice Roberto Di Matteo. L’italiano guida al ritorno gli inglesi all’impresa di Stamford Brige: Dider Drogba e John Terry fanno tremare gli azzurri, poi Gokhan Inler segna il gol dell’ipotetica qualificazione, pareggiato però da un rigore di Frank Lampard quasi a fine partita. Il verdetto è caustico: tempi supplementari. Con gli azzurri quasi allo sbando l’esito è scontato: Branislav Ivanovic è il boia. Il Chelsea, inopinatamente e contro ogni pronostico, vincerà quella Champions League, finora l’unica della sua storia.
  • Milan-Liverpool 5 a 6 dcr (Champions League, finale 2004/2005) – Non una rimonta sui centottanta minuti, ma la rimonta delle rimonte, probabilmente, nella stessa partita: una finale! I rossoneri passano in vantaggio subito, praticamente al fischio di inizio, con Paolo Maldini, poi sul finire del primo tempo colpiscono con una doppietta di Hernan Crespo. Sembra fatta, ma negli spogliatoi all’intervallo succede qualcosa: al ritorno in campo il Liverpool di Rafa Benitez è una belva affamata, il Milan ha lasciato la personalità nel tunnel. Steven Gerrard, Vladimir Smicer e Xabi Alonso pareggiano una partita incredibile: ai rigori i rossoneri non ci sono più con la testa, i Reds portano a casa una coppa leggendaria.
  • Juventus-Manchester United 2 a 3 (Champions League, semifinali 1998/1999) – All’andata, all’Old Trafford, i bianconeri strappano un preziosissimo 1 a 1 che pare il lasciapassare per la finale. Al ritorno le cose per la squadra di Marcello Lippi si mettono molto più che bene: nel giro di una decina di minuti dall’inizio della partita Filippo Inzaghi colpisce con una doppietta, mettendo in archivio la finalissima. Tutto fatto? Nemmeno per sogno: Roy Keane prima della mezz’ora infila Angelo Peruzzi e, poco dopo, Dwight Yorke pareggia i conti regalando la qualificazione in virtù del computo gol fuori casa ai Red Devils, ma non finisce così. La Juve si sbilancia per cercare il gol qualificazione e, verso fine partite, subisce l’onta della rimonta con il 2 a 3 di Andy Cole. La squadra di Sir Alex Ferguson vincerà quella Champions League poche settimane dopo, indovinate un po’ come? In super-rimonta negli ultimi minuti di recupero contro il Bayern Monaco, in vantaggio per a 1 a 0 fino al novantesimo. Era scritto che dovesse andare così.

https://www.youtube.com/watch?v=4uDe2Y3Hwmw