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Roma-Shakhtar Donetsk precedenti: lotteria dei rigori da evitare per i giallorossi

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Roma Juan Jesus

Roma-Shakhtar Donetsk vale il ricco passaggio di turno ai quarti di Champions. Giallorossi in casa con clubs ucraini in perfetta parità. Pessima idea arrivare ai rigori dopo il 120°

Il match di ritorno di Champions League 2017/18 Roma-Shakhtar Donetsk (stasera ore 20.45 Stadio Olimpico di Roma) vede in gioco la qualificazione ai quarti di finale della competizione dopo il 2-1 casalingo di tre settimane fa con cui gli ucraini sconfissero gli uomini di Eusebio Di Francesco. Dopo il confronto d’andata il bilancio dei precedenti Roma-Shakhtar Donetsk è aggiornato a 4 successi degli ucraini contro uno solo dei giallorossi, avvenuto proprio in casa il 12 settembre 2006 quando sconfissero con un perentorio 4-0 gli ospiti con reti di Taddei, Totti, De Rossi (unico in campo stasera) e Pizarro. Nell’altro precedente all’Olimpico, lo Shakhtar espugnò per 3-2 lo stadio capitolino nel match d’andata degli ottavi della Champions 2010/11. Passando ai confronti casalinghi tra la Roma e compagini ucraine, il bilancio, dopo 4 matches, riporta due vittorie romaniste ed altrettante sconfitte, di cui una a tavolino, quando l’arbitro svedese Frisk venne colpito all’intervallo da una monetina lanciata dagli spalti mentre rientrava negli spogliatoi. La società giallorossa subì lo 0-3 a tavolino, oltre a dover giocare due turni a porte chiuse e ad una multa salatissima. Per lo Shakhtar Donetsk i viaggi in Italia registrano un bilancio assai negativo: 10 confronti finora, con 1 vittoria, due pareggi e 7 sconfitte.

Roma-Shakhtar Donetsk precedenti: curiosità del match

In due occasioni la Roma ha affrontato il match casalingo di ritorno dovendo rimontare l’1-2 esterno. Passò il turno contro i danesi del Brondby nella Coppa Uefa 1995/96 (vittoria per 3-1) mentre venne eliminata dall’Atletico Madrid nei quarti, Coppa Uefa 1998/99, sconfitta ancora per 2-1. Se si dovesse arrivare a decidere il passaggio di turno ai rigori, c’è poco da sorridere per la squadra giallorossa: un solo sorriso e ben tre sconfitte, fra cui la notte della finale in casa contro il Liverpool. Per i Pitmen invece, partendo dal 2-1 casalingo, hanno rimediato una qualificazione ed un’eliminazione. Complessivamente, in 15 volte su 19, quando hanno affrontato il ritorno in campo avversario partendo dal successo casalingo, hanno superato il turno. Una sola volta gli ucraini hanno affrontato la lotteria finale dei rigori, venendo eliminati dal Bruges nella Champions 2002/03.

Il direttore di gara, lo spagnolo Alberto Undiano Mallenco, internazionale dal 2004, vanta una lunghissima esperienza in campo europeo, con ben 44 matches in Champions League. ha già incontrato la Roma in tre occasioni: due vittorie nei confronti con il Bordeaux (fuori casa per 3-1), Bayern Monaco (3-2 all’Olimpico) ed un pari casalingo per 1-1 in Europa League con i francesi dello Strasburgo. Tre anche le volte in cui ha “fischiato” gli ucraini dello Shakhtar: due vittorie ed un pareggio.