Serie C, tre sberle a domicilio ed il Catania grida "presente" - Calcio News 24
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Serie C, tre sberle a domicilio ed il Catania grida “presente”

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Il Catania interrompe l’emorragia di risultati negativi in trasferta andando a vincere sul neutro di Brindisi contro la Virtus Francavilla. Una gara cinica quella messa in piedi dai rossazzurri che, dopo aver sofferto la manovra dei padroni di casa, andati vicini al gol in più riprese nel corso del primo tempo, sbloccano la gara su rigore segnato da Lodi per fallo in area su Biagianti (molto contestato dai biancazzurri). Nella ripresa la squadra di Lucarelli (squalificato, oggi sostituto da Vanigli) amministra il vantaggio ma l’innesto di Russotto spacca la gara con una rete deliziosa ed un assist al bacio per Djordjevic. Primi tre punti stagionali lontani dal Massimino per il Catania che mantengono il passo delle rivali per la promozione in B. Gara non fortunata per gli uomini di D’Agostino che non disputano una gara negativa, ma sicuramente non sono stati efficaci davanti la porta avversaria.

Nel girone C del campionato di terza serie, il Catania chiude il palinsesto andando a vincere a Brindisi per l’indisponibilità del “Giovanni Paolo II” contro la Virtus Francavilla. Gli etnei rispondono ai diretti rivali per la corsa alla Serie B andando a centrare il primo successo stagionale contro una rognosa formazione come quella di D’Agostino, sfortunata quanto imprecisa sotto porta. Il vantaggio dei siciliani arriva al 39 su rigore realizzato da Lodi, mentre nella ripresa il sigillo lo firma Russotto. Nel recupero, lo stesso Russotto, serve l’assist vincente a Djordjevic per il definitivo 0-3. Il Catania aggancia in classifica Catanzaro, Lecce e Trapani a quota 7 punti, mentre la Virtus Francavilla rimane a quota 4.

SQUADRE DAVANTI LO SPECCHIO – Il Francavilla, reduce dal successo di misura contro il Fondi, prova a dare continuità ai risultati casalinghi (seppur in campo neutro) confermando il consueto modulo 3-5-2. D’Agostino deve rinunciare a Viola e Giampaolo e per l’impegno odierno conferma la fiducia ad Ayina come spalla di Saraniti, mentre nell’out di destra torna Albertini. Lucarelli, appiedato dal giudice sportivo per due turni, non siede sulla panchina del Catania (al suo posto il vice Vanigli). Carichi dopo il tris al Lecce, gli etnei possono contare sulla disponibilità di quasi tutti gli effettivi. Le novità per i rossazzurri sono rappresentati da Semenzato e Di Grazia in campo dal primo minuto al posto di Esposito e Russotto.

GIOCO FRAMMENTARIO – Le prime battute evidenziano un gioco abbastanza confusionario da ambo le parti, con le retroguardie che si mettono in mostra per qualche indecisione di troppo. Al 5’ Folorunsho prova ad impensierire su punizione dalla distanza Pisseri, ma la conclusione ciabattata non crea ansie all’estremo difensore siciliano. I locali provano ad alzare la linea mediana nel tentativo di spingere dietro i rossazzurri, d’altro canto il Catania non si limita a contenere e prova a superare il muro pugliese con lanci lunghi destinati al tandem offensivo. Al 18’ i padroni di casa vanno vicinissimi al vantaggio sugli sviluppi di un corner con un colpo di testa di Abruzzese che di poco non inquadra la porta.

ARREMBAGGIO DEL VILLA – Il Francavilla cresce con il passare dei minuti e al 23’ Saraniti da posizione defilata in area di rigore ospite tenta il tiro al volo, ma il pallone s’infrange sull’esterno della rete. I biancazzurri mettono sotto assedio la porta siciliana e nell’arco di pochi minuti tentano due conclusioni ravvicinate con Prestia e Maccarrone con la palla che danza pericolosamente in area di rigore. Nella successiva mischia furibonda, tutto viene risolto dal fischio dell’arbitro per fallo in attacco. Break etneo al 28’ con Biagianti che ci prova dalla lunga distanza, ma la mira è da rivedere. Il forte caldo presente nella città brindisina non permette ai giocatori in campo di gestire la sfera ragionando con la dovuta attenzione, anche se gli uomini di D’Agostino appaiono decisamente più incisivi degli avversari. Al 32’ è provvidenziale l’intervento di Pisseri con un tempestivo tuffo sul destro dal limite di Saraniti.

UNDICI METRI DI LODI – Dopo una mezzora a fari quasi del tutto spenti, con gli ospiti più attenti ad amministrare le forze, si manifesta la prima reazione catanese. Al 33’ Di Grazia va vicinissimo alla marcatura con un destro da poco meno dei venti metri che sfiora il palo alla destra di Albertazzi. Cinque minuti dopo, Biagianti viene atterrato da Prestia e per l’arbitro Robilotta non ci sono dubbi sulla concessione del rigore. Polemiche da parte dei pugliesi che contestano al direttore di gara la posizione del fallo, probabilmente generatosi fuori dall’area di rigore. Dal dischetto si presenta Lodi che manda il pallone da una parte ed Albertazzi dall’altra. Sbloccato il punteggio con un episodio, il Catania amministra il vantaggio fino alla fine del primo tempo senza particolari patemi.

GESTIONE E RIPARTENZE – Nessun cambio nella ripresa per le due squadre. Lo svantaggio non demoralizza i ragazzi di D’Agostino che immediatamente provano subito a mettere paura ai siciliani con il solito Saraniti, ma il tiro dell’attaccante è debole. Il Catania si affida prevalentemente al giro palla, senza alzare i ritmi del gioco, limitandosi al contenimento dell’avversario. La manovra pugliese è molto confusionaria, con il solo Saraniti come vero terminale offensivo, mentre Ayina appare in debito di fosforo ed ossigeno. Al 60’ i rossazzurri provano a chiudere la gara e Vanigli mette dentro una nuova batteria offensiva inserendo Russotto e Ripa al posto di Di Grazia e Curiale apparsi un po’ in ombra. Al 62’ gli etnei sciupano una veloce ripartenza di Russotto non concretizzando una fitta rete di passaggi di prima finalizzata da Biagianti con un tiro fuori misura.

MAGIA DI RUSSOTTO – Nel momento migliore dei rossazzurri, arriva il raddoppio siciliano: errore in uscita difensiva della retroguardia villese, la sfera viene catturata da Russotta che, dopo aver saltato un uomo ed essersi accentrato, fa partire un destro chirurgico che sorprende Albertazzi con la sfera che termina la propria corsa in fondo alla rete. Con un passivo di due reti da recuperare, D’Agostino prova a cambiare lo spartito inserendo Biason e Madonia al posto di Buono ed Ayina.

IL TRIS LO CALA DJORDJEVIC – Nel finale del match i biancazzurri prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma oggi la precisione sotto porta di Sariniti lascia a desiderare, come al minuto 76’ quando Pisseri ancora una volta riesce a bloccare la conclusione centrale dell’attaccante. Ancora protagonista il portiere etneo all’82’ quando alza sulla traversa un destro velenoso del neoentrato Madonia. Il Catania potrebbe festeggiare la terza marcatura all’86’ ma la rete realizzata da Bucolo, da poco entrato al posto di Biagianti, viene considerata in posizione irregolare. Ma i festeggiamenti sono solo rinviati, dato che Russotto, vero match winner della giornata, permette a Djordjevic il più facile dei tap in sotto misura per il definito 0-3. Primo successo esterno per gli etnei maturato grazie a due grosse ingenuità difensive pugliesi, ma soprattutto per merito di uno strepitoso Russotto entrato nella ripresa.

 

TABELLINO

VIRTUS FRANCAVILLA-CATANIA 0-3

MARCATORI: 39’ rig. Lodi (C), 66’ Russotto (C), 94’ Djordjevic (C).

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Albertazzi; Prestia, Maccarrone (79’ De Toma), Abruzzese; Albertini, Buono (66’ Biason), Folorunsho, Sicurella (75’ Di Nicola), Agostinone (75’ Delvecchio); Saraniti, Ayina (66’ Madonia). A disposizione: Battaiola, Turi, Pino, Valotti, Monaco, Rossetti, Mastropietro. All. D’Agostino.

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya (63’ Blondett), Tedeschi, Bogdan; Semenzato, Caccetta, Lodi, Biagianti (84’ Bucolo), Marchese (84’ Djordjevic); Curiale (60’ Ripa), Di Grazia (60’ Russotto). A disposizione: Martinez; Esposito, Manneh, Fornito, Mazzarani, Rossetti, Correia. All. Vanigli.

ARBITRO Robilotta di Sala Consilina.

AMMONITI: Abruzzese (VF), Di Grazia (C).