Non solo Tardelli: i cinque capolavori italiani che hanno fatto impazzire il Bernabeu - VIDEO - Calcio News 24
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Non solo Tardelli: i cinque capolavori italiani che hanno fatto impazzire il Bernabeu – VIDEO

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del piero juventus-real madrid

In vista di Spagna-Italia riviviamo i cinque gol più belli realizzati dagli italiani al Santiago Bernabeu di Madrid: l’ultimo è il capolavoro di Insigne, il più importante è quello di Tardelli, ma anche Del Piero, Pirlo e Totti hanno lasciato il segno

Quando un italiano pensa al Santiago Bernabeu ha in mente una sola immagine. E’ inevitabile tornare indietro nel tempo e rivivere la grande notte dell’11 luglio 1982: la finale dei mondiali di Spagna Italia-Germania si gioca nella splendida cornice di Madrid, nella casa del Real, il club più titolato e affascinante del mondo. Gli azzurri si regalano una notte straordinaria, ma gli italiani tremano soprattutto nel primo tempo, quando Cabrini sbaglia il calcio di rigore che avrebbe potuto regalare il vantaggio all’Italia. Ma nelle ripresa è un monologo azzurro, con Rossi, Tardelli e Altobelli che mandano ko una Germania letteralmente annientata dalla formazione di Bearzot.

E gli italiani non dimenticheranno mai la perla di Marco Tardelli, che dalla lunghissima distanza colpisce un pallone che sembrava ormai imprendibile. L’esultanza passa alla storia, con l’Italia che vince il suo terzo campionato del mondo nel tempio del calcio, in uno stadio che mette paura soltanto guardandolo. Ma fra i gol più belli di giocatori italiani al Bernabeu Tardelli è ben accompagnato: ecco le cinque perle ammirate nella casa del Real Madrid.

Del Piero manda al tappeto il Real Madrid: Ranieri gode

Era il 5 novembre del 2008 quando la Juve di Ranieri fa visita al Real Madrid. I bianconeri, allora guidati da Claudio Ranieri, arrivano al Bernabeu senza i favori del pronostico, ma con l’intenzione di volare agli ottavi di finale senza doversi ritrovare a giocarsi la qualificazione nelle ultime due partite. Ed ecco che a Madrid sale in cattedra Alessandro Del Piero, con due capolavori degni del miglior Pinturicchio: prima fulmina Casillas da fuori area, poi lo fa con una punizione magnifica. Pennellate bianconere, degne di uno dei più grandi campioni della storia del calcio mondiale.

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Insigne fulmina Navas, ma è tutto inutile

Anche Lorenzo Insigne, nel febbraio scorso, ha avuto l’onore di ammutolire il Santiago Bernabeu. La sfida contro il Real Madrid, per il Napoli di Sarri, è semplicemente proibitiva. Ma Insigne si illude di poter accorciare il gap fra le due squadre. E così, quando vede Keylor Navas fuori dai pali, decide di scrivere la storia. Dai quaranta metri mette a segno un gol pazzesco, un vero e proprio capolavoro che però non basterà al Napoli. Gli azzurri perdono 3-1 contro i blancos, che anche al San Paolo si impongono con lo stesso risultato della gara d’andata. Ma poco importa: Insigne e la sua prodezza rimarranno scolpite nel tempio blanco.

https://www.youtube.com/watch?v=LAuJAv2MCF8

Tutti in piedi: c’è il maestro Andrea Pirlo

Nella collezione delle meraviglie al Santiago Bernabeu c’è anche un’opera d’arte di straordinario valore. E’ il 22 ottobre del 2009 quando il Milan, nella fase a gironi di Champions League, va a far visita ad un Real Madrid mai così povero di qualità. Ma di fronte ci sono comunque campioni straordinari, per un Milan in fase calante. C’è però Andrea Pirlo, che con i rossoneri sotto di un gol si prende la responsabilità di mettere a posto una partita che si stava complicando. Pirlo prende palla e dai trenta metri si inventa una magia incredibile, che lascia di stucco Casillas: il Milan sbanca il Bernabeu, vincendo 3-2, ma il tocco di classe di Pirlo rimane l’immagine più bella di una serata magica per il calcio italiano.

Totti non sbaglia: Bernabeu ammutolito dal Pupone

Real Madrid-Roma del 2002 è la notte di Francesco Totti. Al 27′ del primo tempo la palla giusta arriva sui piedi del numero dieci giallorosso. Montella si sbatte in area in mezzo a tre difensori blancos, la palla rimbalza e arriva sul destro del Pupone. Il capitano non deve pensare, non deve mirare, deve solo fare quello che gli riesce meglio. Tirare e guardare Casillas: strozza il pallone e fa impazzire il Santiago Bernabeu. La Roma di Capello fa la grande impresa e Totti scrive una pagina memorabile nella storia del club giallorosso, guadagnandosi la stima eterna dei tifosi madrileni, che nel 2016 gli riservano una bellissima standing ovation.