Totti da Costanzo: «Roma, a giugno forse smetto. Spalletti…»

Francesco Totti, ospite da Maurizio Costanzo, ha risposto ad alcune domande sul suo futuro e sul possibile addio di Luciano Spalletti alla Roma. Le ultimissime notizie

Totti da Costanzo: l’intervista integrale – 24 marzo, ore 7.00

È andata in onda l’edizione integrale dell’intervista di Maurizio Costanzo a Francesco Totti. Il capitano della Roma ha parlato del suo futuro: «Sto riflettendo tantissimo, il calcio è la mia vita. Giocare mi diverte anche se mi spiace non stare tanto in campo. Rispetto le scelte di Spalletti, se vado in Cina me lo porto. Non dico cosa farò, magari cambio idea». A un certo punto, quando tutti si aspettavano la stilettata di Totti a Spalletti, Costanzo ha attaccato: «Farti entrare cinque minuti è una stronzata, da Spalletti è una questione di insensibilità. Ci vuole rispetto per i campioni». Al che il Pupone ha chiarito: «L’importante è che non pensi che sia io a dire queste cose. Incidere in cinque minuti è difficile in generale, a prescindere da Spalletti. Quando Ilary mi disse che lo aveva chiamato “piccolo uomo” pensavo scherzasse. Al mister però chiedo “vuoi che firmo e poi non gioco, che firmo a fa?”. Comunque è un allenatore fortissimo, può far vincere Roma e la Roma». Totti però non si vedrebbe come allenatore perché non gli piace il modo di approcciarsi dei calciatori: «I giocatori sono dei paraculi. Spalletti ha scelto di fare l’allenatore, non lo giustifico, io questa scelta non la faccio. Ci ho pensato, ma caratterialmente non mi sento sicuro. Vediamo a fine anno cosa succederà, a giugno dovrei smettere».

Totti da Costanzo: un’anticipazione

Francesco Totti, capitano e bandiera della Roma, potrebbe appendere le scarpe al chiodo al termine della stagione. Il numero 10 giallorosso, ospite da Maurizio Costanzo, per l’intervista che andrà in onda giovedì prossimo su “Canale 5“, ha parlato del suo futuro ma anche del possibile addio di Luciano Spalletti. Queste le parole del Pupone: «Potrei essere nella dirigenza della Roma tra un anno o magari ancora sui campi di gioco a fare il calciatore ma potrei anche fare il procuratore per cercare nuovi campioni, alla fine l’esperienza non mi manca. Non ho ancora deciso cosa farò l’anno prossimo. Spalletti? Io lo terrei, è il futuro della Roma. Il gol nel mio cuore? Quello che ci ha fatto vincere lo Scudetto. Il mio rimpianto più grande? Non aver vinto la Champions con la Roma. Programma tv con Ilary? Abbiamo ricevuto tante proposte ma per ora pensiamo al quarto figlio».