Udinese, Guidolin: "Basta accostarmi all'Inter" - Calcio News 24
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2012

Udinese, Guidolin: “Basta accostarmi all’Inter”

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Francesco Guidolin ha provato a mettere la parola fine al tormentone che lo vede coinvolto: l’allenatore dell’Udinese è costantemente accostato all’Inter per la panchina nerazzurra della prossima stagione.Ã? “Non voglio più parlare di questa cosa da qui alla fine. Mi voglio concentrare solo sulla mia squadra.Ã? Dico solo che contatti non ne ho avuti con nessuno e non ho persone che mi rappresentino. Non ho manager, se qualcuno vuole parlare deve farlo direttamente con me. A oggi non è venuto nessuno a parlarmi”, ha dichiarato in conferenza stampa il tecnico.

Il mister si è concentrato sul prossimo impegno dei friulani, che dovranno vedersela con il Siena: “Noi cercheremo di ottenere il massimo, avevamo detto che sarebbe stata una stagione difficile e complicata. Se l’anno scorso per andare in champions bastava arrivare quarti, adesso dobbiamo arrivare terzi, non so se abbiamo la forza per arrivare prima di squadre come Napoli, Lazio, Roma e Inter. Cercheremo di stare lassù il più possibile ma non è semplice, viviamo il nostro momento di normalità , possiamo inciampare e perdere qualche partita di fila. Forse ci siamo abituati troppo bene.Ã? E’ il momento di ritrovare un po’ di brillantezza, è ciò che dobbiamo fare in queste due settimane. E’ fondamentale avere più giocatori a disposizione possibili, andare più forte degli altri sarà  l’unico modo per stare davanti alle grandi squadre. Solo se ritroviamo salute e brillantezza possiamo competere al vertice”.

Guidolin ha poi parlato di Di Natale e Asamoah:Ã? “Di Natale? Non è un problema di un giocatore, ci sono ragazzi che hanno problemi di stanchezza, che vengono da infortuni, così come ci sono ragazzi giovani che stanno bene. Mi auguro di avere tutti i giocatori a disposizione e di poter scegliere al meglio. Asamoah èÃ? un ragazzo ancora molto giovane che ha già  l’esperienza giusta per fare molto bene nel nostro campionato. E’ cresciuto di anno in anno e quest’anno ancora di più. Gli manca solo il gol perchè ha anche queste capacità : un ragazzo serio, d’oro, il futuro è suo”.

“Sono una bellissima realtà , anche qui ha dato una bella immagine di se. Sono bravi sia in fase di non possesso sia in fase offensiva. E’ curata con sapienza da un allenatore che arriva dalla serie cadetta e sta facendo molto bene”, ha affermato il tecnico in merito al Siena.

Riguardo, invece, l’esonero di Ranieri, ennesimo per la serie A, ha spiegato: “L’Italia è staccatissima dagli altri paesi per numero di esoneri. Il nostro calcio è questo, non è malato. In Italia si fa fatica, non c’è tempo e non c’è pazienza. Bisognerebbe cambiare la mentalità  ma servirà  tanto tempo. A quel punto allora i giovani, giocatori e allenatori, potranno crescere. Mi piace ricordare una frase di Vialli: qui la vittoria è una liberazione, all’estero una gioia. Quando cambieranno le cose allora forse vedremo un ambiente più sereno e anche maggiore senso di appartenenza”.