Zaza, consacratosi a Valencia: «Questa città mi ha fatto crescere» - Calcio News 24
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Zaza, consacratosi a Valencia: «Questa città mi ha fatto crescere»

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Simone Zaza, tra le delusioni azzurre e la consacrazione a Valencia: «Con Marcelino abbiamo un rapporto diretto. L’Italia…»

Da una parte, il dolore per l’infortunio che l’ha costretto a star fuori in Italia-Svezia; dall’altra i tanti gol con il Valencia, quelli che gli hanno permesso di tornare in nazionale. Intervistato da “Tuttosport”, Simone Zaza può ritenersi soddisfatto, anche perché domenica sfiderà Messi e il Barcellona: «Sto bene. Messi? Un extraterrestre. Mi piacerebbe scambiare la maglia con lui…». Tuttavia, i ricordi del play-off sono lì: «Non riuscivo nemmeno a camminare. Che rabbia non poter aiutare i miei compagni…».

LIGA E SPAGNA – Il Valencia sta volando in campionato: «Con il Barca è una partita importante e bellissima, anche perché noi siamo in un buon momento di forma. Siamo secondi e giochiamo bene: ci sarà da divertirsi». Zaza vive un’ottima condizione: «Sono migliorato tanto, soprattutto a livello mentale. Merito della squadra che mi sta aiutando, ma anche della città e dei tifosi. Il Valencia è l’unico club che ha avuto fiducia in me quando ero in una brutta situazione: mi hanno dato un’opportunità e spero di poter ricambiare». Qualcuno parla anche di vittoria della Liga: «Mancano ancora tante partite, meglio riparlarne a marzo. Per adesso vogliamo tornare in Europa».

ALLENATORI E NAZIONALE – Ci si chiede se abbia nostalgia della Serie A e della Juve: «Sinceramente no. Un giorno vorrei tornare in A, ma per il momento sto bene qui. Giocare nella Juve è stata una bellissima esperienza: Allegri è sempre stato chiaro con me, c’erano tanti campioni». Sull’allenatore preferito, ci sono un paio di nomi: «Di Francesco mi ha fatto sentire un giocatore di A, poi mi sono trovato benissimo con Conte. Anche adesso con Marcelino». Un pensiero va anche alla nazionale: «Siamo delusi per il play-off. Spero che la nazionale possa sistemare i propri problemi e rialzarsi in fretta».