Zenit, ag. Criscito: "Tutta la verità  sull'offerta del Napoli" - Calcio News 24
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2009

Zenit, ag. Criscito: “Tutta la verità  sull’offerta del Napoli”

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Andrea D’Amico, procuratore di Mimmo Criscito e Fabiano Santacroce, è intervenuto oggi sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando le seguenti dichiarazioni:

Sì, è vero: De Laurentiis ha ragione. Al di la delle cifre, il contratto offerto a Mimmo era leggermente migliorativo rispetto a quello che il calciatore aveva a Genova. Ma non era certo quella proposta la reale aspettativa contrattuale ed il progetto che Criscito cercava andando via da Genova. Il presidente ci ha detto con serietà  e correttezza che l’offerta non era negoziabile, noi non l’abbiamo negoziata e Mimmo ha preso una decisione del tutto autonoma, aspettando qualcosa di diverso e di meglio. Il presidente ha ragione e io ho trasferito a Mimmo tutto ciò che mi ha detto De Laurentiis in maniera precisa. Tengo a precisare che, per come abbiamo sempre svolto la nostra professione, i nostri interessi coincidono con quelli dei calciatori, non ci sono interessi autonomi degli agenti per portare un calciatore da una parte piuttosto che in un’altra. Non ho alcun interesse personale, voglio solo dare la possibilità  al nostro cliente di avere a disposizione il miglior contratto possibile. I diritti di immagine? Nel contratto stipulato con lo Zenit, c’è un’altra prospettiva ed un altro mercato. Ma col Napoli i problemi non erano legati alla questione dei diritti di immagine: c’erano problematiche relative al progetto complessivo, che andava valutato. Dal punto di vista imprenditoriale ho capito la sua richiesta ma, cambiando gli scenari, tutto diventa diverso. Mazzarri lo avrebbe schierato terzo di difesa? Assolutamente nessun problema per il calciatore. Il presidente è stato chiaro: ha dei parametri che non può derogare e io ho partecipato al giocatore questa rappresentazione. Mimmo aspettava un progetto diverso che, poi, gli abbiamo fortunatamente materializzato. Conosco il livello di De Laurentiis, nel momento in cui mi dice una cosa di certo non mi metto a sindacare o a creare aste. Colgo il significato letterale e simbolico di quello che ha detto, abbiamo avuto un confronto professionale diretto e sincero. La decisione comunque è sempre del ragazzo, noi non ci sostituiamo alla sua volontà . Santacroce al Parma? La cosa è abbastanza definita e continuiamo a lavorare“.

Fonte: Kisskissnapoli.it