L’arbitro di Juve – Barcellona è un metallaro

Viaggio alla scoperta di Cakir, l’arbitro della finale di Champions

L’arbitro della finale di Champions League tra la Juventus e il Barcellona sarà Cuneyt Cakir. Ciò che di lui gli italiani conoscono è poco e relativo più che altro alla sua carriera, ma in verità ci sono tanti aspetti della vita personale del fischietto turco che meritano di essere approfonditi. Uno su tutti: la passione di Cakir per la musica metal ed in particolar modo per il gruppo statunitense dei Manowar, un complesso di heavy metal parecchio in auge soprattutto tra gli anni ’80 e ’90 (ed è proprio in quel periodo infatti che Cakir si avvicina ai suoni molto duri del metal). 

CHI E’ CAKIR – Cuneyt diventa arbitro per passione (anche suo padre, Serdar Cakir, era un arbitro di ottimo livello) a 17 anni e nel giro di pochissimo tempo è già ai massimi livelli del campionato turco. La sua occupazione è quella di assicuratore (è laureato in economia), ma la sua “malattia” è il calcio: registra a casa tutte le partite dei campionati principali e se le riguarda ogni giorno, tutti i giorni (per almeno un paio di volte al giorno, per la precisione) per poter valutare ogni singola decisione dei colleghi arbitri. Non è un amante della vita mondana, di lui infatti non si sa moltissimo, a parte il fatto che stravede per i Manowar: ad ogni partita, prima di entrare in campo, durante il riscaldamento, Cakir ascolta un brano della band americana e, ne siamo sicuri, lo farà anche sabato 6 giugno.