Derby della Capitale, Zeman: «Squadre che si equivalgono»
Connettiti con noi

Lazio News

Derby della Capitale, Zeman: «Squadre che si equivalgono»

Pubblicato

su

filippo inzaghi

Il Derby della Capitale è alle porte, le squadre secondo Zeman si equivalgono e per questo motivo sarà una bella partita. La Roma una conferma, la Lazio gioca bene e diverte

Il Derby della Capitale è alle porte: Lazio – Roma è partita fondamentale per Inzaghi e per Spalletti. Mai come quest’anno è una partita equilibrata ai pronostici: la Lazio sta facendo bene, la Roma ha dei momenti di mancamento ma sa punire gli avversari a suon di gol. A parlare della stracittadina ci pensa Zeman, una disamina attenta che parte dalla mancanza di tifoserie, forse l’unico lato negativo.

SCIOPERO DEL TIFO ANCHE NEL DERBY – «E’ così da un po’, o sbaglio? I tifosi della Roma non credono nel presidente Pallotta, i tifosi della Lazio hanno problemi con il presidente Lotito. E non si va a vedere neanche il derby. Ci rimette il calcio italiano» esordisce al Corriere dello Sport «Io credo che si giocherà bene. Credo di poterci sperare, almeno. Lazio e Roma sono due squadre che in questo momento si equivalgono. Magari la Lazio stuzzica maggiormente il mio senso estetico, con quel tridente lì davanti. Keita, Felipe Anderson che non fa più il terzino e Immobile mi ricordano nel modo di muoversi l’attacco del mio Pescara, con Caprari. Quando vedo un reparto offensivo di questo tipo io mi diverto, lo sanno tutti. Quelli lì possono fare del male alla Roma. Dall’altra parte c’è una rosa validissima e Dzeko che ha ricominciato a segnare come quando giocava all’estero. Anche se sbaglia ancora troppe occasioni, persino facili. Però sta facendo parecchio».

LAZIO E ROMA ANTAGONISTE BIANCONERE – «La Juventus è la squadra più forte. Con Higuain si è rinforzata molto. Ha perso qualche partita ma è da vedere se ne perderà un’altra. Ha il problema di una difesa che era il fulcro di tutto e adesso è invecchiata. Non credo tuttavia che sei mesi di età in più possano avere stravolto i valori. Chiellini e Bonucci hanno sempre tenuto in pugno la squadra: in questa fase non sono al meglio e si vede. Resta il fatto che il campionato è vivo e vegeto e che Lazio e Roma devono continuare a credere di poter arrivare in cima. La Lazio, da parte sua, ha ottenuto buoni risultati però non mi ha mai convinto pienamente. Anche a Palermo l’ho vista soffrire. La Roma un momento è tutto e un momento è niente. Va avanti scavalcando i propri vuoti. Ha bisogno di trovare continuità».

LAZIO DA CHAMPIONS LEAGUE – La Lazio sicuramente è una squadra che può ambire a un posto in Champions League: «La squadra è competitiva, in grado di giocare a calcio e di farsi apprezzare. C’è una buona rosa e penso davvero che se non perderà troppi colpi e troppi punti in giro questa Lazio possa arrivare a qualificarsi per la Champions League. Merito di Inzaghi? Ho sentito che mi ha inserito tra i suoi modelli. Mi fa piacere. Io ero certo che avrebbe avuto la possibilità di comportarsi bene, grazie a una rosa di qualità. Niente paragoni con Bielsa, per favore. Se fosse arrivato Bielsa magari adesso la Lazio sarebbe prima o ultima, non si puà calcolare. Parliamo di Inzaghi, invece. Chi non credeva in lui aveva torto».