Nuovo fuorigioco, cosa cambia: occhio alla “giocata” - Calcio News 24
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2013

Nuovo fuorigioco, cosa cambia: occhio alla “giocata”

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arbitro ifa

E’ entrata in vigore la nuova interpretazione dell’IFAB sull’offside.

FUORIGIOCO – Argomento di discussione fra gli arbitri radunati ieri a Sportilia e l’organo tecnico è stata la circolare dell’IFAB sull’interpretazione del fuorigioco, entrata in vigore in tutto il mondo dal 1 luglio. L’obiettivo, come riportato nell’analisi del “Corriere dello Sport”, è di favorire gli attaccanti: le variazioni più importanti riguardano le interferenze con il difensore ed il trarre vantaggio da una posizione di offside, in particolare quando questa viene sanata. In pratica, se si è a più di un metro, un metro e mezzo (comincia la prima discrezionalità), non c’è più interferenza ed in caso di deviazione, di giocata del difensore, la posizione viene sanata. L’altra grande variazione sta nel trarre vantaggio: ogni atto volontario da parte del difendente nel tentativo di prendere il pallone, rimette (fatte salve le eccezioni sopra descritte) in gioco l’attaccante, a prescindere da come si concluda la giocata stessa. Prima l’arbitro aveva l’obbligo di stabilire se l’intervento fosse da considerarsi una giocata o meno, ma ora non sarà più così. Prima, insomma, il passaggio verso un giocatore unico in fuorigioco era sempre punibile (l’assist era sicuramente per lui), adesso si dovrà aspettare non solo l’eventuale intervento del difensore ma anche il suo effetto. L’eccezione scatta qualora l’atto volontario compiuto dal difendente sia stato un deliberate save, cioè un’azione tesa a salvare un gol, come le parate dei portieri, gli interventi dei difensori davanti alla porta anche in presenza del portiere (che ovviamente non sia in grado di intervenire direttamente).

LE ALTRE REGOLE – Ieri il responsabile della Can, Stefano Braschi, ed i vice Stagnoli e Bazzoli hanno parlato anche di falli di mano: si è puntato su quei parametri per valutare quando un tocco di mano debba essere punito o meno. In aula si è parlato anche dei falli compiuti con braccia e gomiti larghi: in caso di intervento non volontario, scatta solo la punizione; se c’è volontarietà, ma manca il connotato della violenza, punizione e cartellino giallo; se c’è anche la violenza, punizione ed espulsione.