Roma, Garcia: «Keita e Totti? Devo decidere» - Calcio News 24
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2015

Roma, Garcia: «Keita e Totti? Devo decidere»

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L’allenatore della Roma in conferenza stampa in vista del Genoa

«Siamo stati solidi, abbiamo concesso poco e fatto tre gol. Siamo stati efficaci e questo è importante», ha esordito così in conferenza stampa Rudi Garcia alla vigilia della partita contro il Genoa. Il tecnico della Roma ha fatto il punto della situazione poi nel team: «Keita? Ha un problema differente: aveva la sciatalgia prima del Sassuolo, ora ha un problema al ginocchio. Farò il punto della situazione domani, per il momento è convocato. Lui ha uno spirito collettivo, vuole sempre aiutare la squadra, ma io devo valutare i rischi, perché ci sono ancora quattro partite da giocare. Totti? Sta benissimo: avete letto le dichiarazioni del mio capitano. Dobbiamo restare tutti concentrati sul presente, perché ci giochiamo la Champions. Dobbiamo restare uniti, io la penso come lui. E’ un giocatore importantissimo per noi, non ho problemi a ribadirlo. Domani deciderò se farlo giocare».

L’APPELLO – Garcia ha presentato poi la sfida contro il Grifone, cogliendo l’occasione per lanciare un appello ai tifosi: «Sappiamo che affronteremo una squadra che lotta per l’Europa League, che ha fatto una buona stagione. Hanno qualche assenza. Burdisso? Mi fa sempre piacere salutarlo, ma non ci sarà. E’ un grande giocatore. Sappiamo come affrontarli, ma non possiamo sapere le condizioni atletiche delle due squadre, visto che sarà la terza partita ravvicinata. Ho qualità a centrocampo, non ci sono problemi. Se domani i nostri tifosi sono numerosi e con noi, avremo una forza in più. In una partita ci sono alti e bassi, in questi ultimi bisogna restare uniti. Incoraggiate la squadra nei momenti difficili della gara perché così possiamo essere più forti».

L’ATTACCANTE – Infine, ha parlato di Doumbia, che contro il Sassuolo ha siglato la prima rete con la Roma: «Sul piano psicologico il gol gli dà fiducia per giocare con la mente libera. Aver preso i fischi alla prima partita è stata dura per lui. Ha segnato un gol da centravanti puro, anticipando l’avversario. Ha bisogno di giocare, ma l’abbiamo preso per questo, per fare gol e ha risposto nel migliore dei modi. Però ha lavorato molto anche a livello difensivo».