Torino, Cairo: «Ma quale braccino! Ho investito 22 milioni dei 24 incassati in estate» - Calcio News 24
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2015

Torino, Cairo: «Ma quale braccino! Ho investito 22 milioni dei 24 incassati in estate»

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Sul mercato futuro: «Non acquisteremo tanto per farlo, vogliamo rinforzi alla Maxi Lopez»

Il presidente del Torino Urbano Cairo è intervenuto nel corso della trasmissione “Radio Anch’io Sport” in onda sulle frequenze di “Radio Rai” parlando a 360° del suo Toro.

IL MERCATO, #CAIROBRACCINO – «Quella di ieri è stata una grande vittoria e ci ha ricompensati della sconfitta beffa allo Juventus Stadium e come dico sempre fortuna e sfortuna in un campionato si compensano quasi sempre. L’Inter non ha mai tirato in porta, noi abbiamo avuto delle occasioni in contropiede e poi abbiamo vinto la partita. Mercato? Noi volevamo fare di più ma il mercato non dipende dai tuoi desiderata ma anche dalle altre società che non sono disponibili a cedere. Noi non vogliamo acquistare tanto per farlo, ad oggi è arrivato il solo Maxi Lopez che ha già realizzato un gol e servito un assist ed è questo quello che noi vogliamo e non è un problema di quantità ma di qualità. Poi, l’hastag #cairobraccino fa anche sorridere perchè in estate abbiamo incassato 24 milioni perchè loro hanno voluto andare via e io ne ho reinvestiti 22 e il mercato del Toro è stato uno dei primi in Italia per investimenti. Il Torino oggi è  3 punti dalla settima, abbiamo 8 giocatori in nazionale, abbiamo tutti giocatori di proprietà, siamo ai sedicesimi di Europa League».

BUON TORO – «Io non voglio fare promesse perchè ogni cosa che dici viene scolpita nella pietra. Oggi un giornale sportivo di Torino dice ‘anche senza rinforzi Ventura e i giocatori fanno bene’ ma è chiaro che sia così e se ci sono Ventura e i giocatori è perchè qualcuno li ha scelti. E’ chiaro che quando ci sono dei nuovi giocatori c’è bisogno di tempo, anche lo stesso Quagliarella, abbiamo una difesa che tutti ci invidiano – siamo la quinta difesa italiana – e siamo ai sedicesimi di Europa League».

VENTURA – «Il rinnovo di Ventura? Io ho grande stima di lui, è con noi da 4 anni, ha un contratto con noi di un altro anno e da questo punto di vista non ci sono mai problemi con Ventura e avendo davanti a noi un altro anno e mezzo con lui basta guardarsi degli occhi. Ventura da noi ha fatto benissimo, ha lanciato tanti calciatori come Vives, Moretti, Bovo, Gazzi, Cerci, Immobile e tanti altri. Ventura con noi ha fatto il miglior risultato della sua carriera e forse ha trovato l’ambiente ideale: il connubio ha funzionato benissimo, per il Toro e per lui e la mia intenzione è quella di proseguire con lui fino a quando ci sarà questo feeling».

LE CONDIZIONI ECONOMICHE – «Noi abbiamo investito molto sul nostro vivaio, abbiamo 10 giocatori che stanno giocando nei vivai. La ricerca di calciatori all’estero vuol dire non privilegiare gli italiani ma credo sia giusto fare un giusto mix. Siamo in una crisi che va avanti da 7 anni e in questo periodo è necessario avere delle idee valide perchè un calciatore non ti risolve mai una squadra e nessuno è mai incedibile».

L’EUROPA LEAGUE E LA TECNOLOGIA – «Noi in Champions? Non esageriamo. Noi dobbiamo continuare su questa squadra e vedremo i risultati alla fine. Mercato? Noi stiamo cercando un centrocampista e io in passato a gennaio ho fatto molti errori e non dobbiamo ripeterli. Gol line technology? Io sono disponibile. I casi di gol-non gol non sono molti ma quando avvengono poi ci rimani male. Lo si è fatto ai Mondiali e non vedo perchè non si debba fare in serie A e sono disponibile a investire i 300mila euro nonostante il braccino. La crisi delle milanesi? In questo momento ci sono delle difficoltà ma hanno delle risorse per ricominciare».