29 febbraio, ecco i compleanni bisestili nel calcio
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29 febbraio, ecco i compleanni bisestili nel calcio

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I compleanni calcistici del 29 febbraio, il giorno più raro sul calendario: il leap day, che riappare una volta ogni quattro anni

29 febbraio, il giorno bisestile, il leap day. Una volta ogni 4 anni guadagniamo un giorno in più sul calendario: un giorno di notizie, avvenimenti e compleanni. Chi nasce in questa data ovviamente non festeggia solo in questa data (a meno che non sia Cameron di Modern Family), ma sposta torta e candeline al primo marzo. Anche nel calcio non mancano questi compleanni bisestili: non sono moltissimi, alcuni nomi vi saranno nuovi, altri invece famigliari. Ecco chi sono alcuni di loro.

TAYLOR TWELLMAN – 29-02-1980: il più anziano del gruppo dei festeggiati. Un giocatore icona negli Stati Uniti: in grado di fare il salto dal college – University of Maryland – fino in Germania, dove con il Monaco 1860 fa due anni in seconda squadra segnando 7 gol. Il richiamo di casa però è forte e nel 2002 torna in MLS, dove gioca per New England, con 174 presenze e 101 gol.

BENEDIKT HOWEDES – 29-02-1988: il pedigree qui è maggiore, parliamo di un campione del mondo, l’unico campione del mondo per ora ad essere nato il 29 febbraio, giocato inoltre da titolare. La sua carriera è legata allo Shalke 04: 240 presenze dal 2007 al 2017. Poi il passaggio alla Juve dove entra ed esce con grande disinvoltura dal J Medical. In Italia ci rimane solo un anno, ma riesce anche a timbrare una rete contro la Sampdoria. Dopo i bianconeri vola in Russia al Lokomotiv per due anni prima di appendere gli scarpini al chiodo.

FABIANO – 29-02-1988: il primo della lista ancora in attività. Portiere brasiliano che negli anni, soprattutto in Portogallo, si è guadagnato la fama di secondo affidabile: partito dal San Paolo, che lo manda in prestito in quattro squadre diverse dal 2010 al 2012, approda poi al Porto dove disputa 39 partite con 19 reti subiti. In mezzo un biennio al Fenerbahce (anche lì da secondo del leggendario, almeno per il nome, Volkan Demirel). Dal 2019 è a Cipro, a difendere i pali dell’Omonia. Due stagioni da titolare prima di tornare al ruolo che gli compete: in panchina, a dare sicurezza!

MIKEL BALENZIAGA 29-02-1988: un basco che non molla e con un nome incredibilmente fashion. Difensore che come tanti baschi ha legato il suo nome all’Athletic Bilbao, che lo preleva dalle giovanili della Real Sociedad e poi, dopo alcuni prestiti – Numancia e Valladolid – diventa un titolare fisso degli euskadi. Nel 2023 lascia il club e si trasferisce al Deportivo la Coruna in terza divisione spagnola senza giocare mai: una decadenza nobile, che si sposa bene con la sua faccia da novella picaresca.

SAPHIR TAIDER – 29-02-1992: che fine ha fatto Taider? Il centrocampista franco algerino al suo arrivo in Italia a Bologna convince tutti quanti, l’Inter più degli altri. Ma a Milano le cose non funzionano e – dopo un giro a vuoto al Southampton – Taider torna a Bologna, passando da Sassuolo. Al momento è senza squadra: forse per questo Bologna no, ma scendendo un po’ di categoria, a chi non spiacerebbe?

PERRY KITCHEN – 29-02-1992: In questo elenco per la data di nascita e poco altro. Già ti chiami Cucina e questo non va bene se sei un calciatore: Ronaldo (uno qualsiasi) sarebbe stato Ronaldo se si fosse chiamato Tinello? Ecco, per l’appunto. Perry è un ex difensore americano, ritiratosi a 30 anni con un messaggio su Instagram e che in Europa si è fatto vedere solo all’Hearts in Scozia. Certo, dirà qualcuno, una carriera non diversa da Twellman. Vero, ma la vita è migliore se non ti chiami Kitchen, e lui è il primo a saperlo!

JAWAD EL YAMIQ – 29-02-1992 – Una carriera molto strana, quella di questo marcantonio della difesa, passato dal Genoa senza lasciare un grosso ricordo. Parte bene con Andreazzoli, ma poi Motta e Nicola lo mettono ai margini. Si rifà con gli interessi con la Nazionale del Marocco, con cui gioca sei partite in Qatar, raggiungendo la semifinale, prima africana a riuscirci nella storia. Che Motta e Nicola non lo abbiano capito appieno? Come ha detto lui, sognava il Genoa fin da piccolo! Certo, per essere uno che sogna il grifone, trattare con la Sampdoria non è bello. Ecco, forse è per questo che El Yamiq in Italia rimarrà un rimpianto!

FERRAN TORRES – 29-02-2000: Ferran Torres è un calciatore che corre sul filo: a 24 non sei più un giovane di belle speranze… In Italia forse sì, ma in Spagna no. E al Barcellona, dove i sedicenni di talento giocano, ancora meno! La sua carriera è di alto livello: Valencia, City e Barça coi club, 40 presenze in nazionale, ma… C’è un ma! In blaugrana lo spazio è poco, la concorrenza dura e con il mercato sarà ancora peggio. Tocca a lui decidere cosa fare del suo futuro: rimanere ai margini di una grande o tentare la sorte e diventare una leggenda in provincia? 

JESPER LINDSTROM – 29-02-2000: prima della partita contro il Sassuolo, stravinta dal Napoli, un tifoso fuori Castel Volturno lo ha fermato per dirgli: «Volevo spiegarti solo questa cosa, noi vi sosteniamo sempre, saremo a Sassuolo, dove andate andate noi siamo con voi, ma voi dovete giocare a calcio, non è giusto che una squadra che ha vinto lo scudetto fa tutte queste brutte figure, porta il messaggio a tutti». Messaggio arrivato? Lo sguardo del calciatore era quello che ti aspetti da un danese che ha ancora poca dimestichezza con l’italiano (ma visto il risultato forse glielo ha detto ai compagni). Questo rimane uno spaccato perfetto della sua stagione per ora. Il talento c’è e lo si è visto in Germania, forse dal prossimo anno, quando le cose in casa partenopea si saranno stabilizzate, potrà dimostrarlo. Intanto gli diciamo: «Tillykke med fødselsdagen!»