2009
Inter, Materazzi: “Leo ha capito la situazione di tutti”
Questo il contenuto delle dichiarazioni complete del difensore dell’Inter Marco Materazzi nel corso di un’intervista rilasciata per Inter Channel:
APPIANO GENTILE – Nella “Prima serata” di Inter Channel il racconto di Marco Materazzi continua. Arriva al presente e a Leonardo: “Da persona intelligente quale è – spiega Matrix – Leo ha capito la situazione di tutti quanti. La sua sfida, ora diventa la nostra sfida. Visto, il suo passato, la sua è una grande sfida e così sarà la nostra. Se noi giocatori abbiamo avuto problemi considerando il suo trascorso al Milan? Se devo essere sincero, mandai un messagio al presidente Moratti lo scorso giugno, ma come disse lui forse era un po’ prematuro. Ho intuito? No, semplicemente voglio il bene dell’Inter e la cosa bella di questo club è il rapporto speciale che si ha con il nostro presidente”.
E a proposito di Moratti, Materazzi confessa che “tutti i momenti vissuti accanto a lui sono stati belli e non lo dico per retorica. Ancora oggi, sia quando ho fatto le cavolate, sia quando ho fatto bene, il presidente è sempre stato dalla mia parte, lui la sua famiglia e anche Bedy Moratti che forse è stata la persona più vicina al sottoscritto quando ho fatto delle cavolate”.
Sincero e genuino, Materazzi ha chi gli somiglia, pur indossando una maglia avversaria, vedi Antonio Cassano: “à? fantastico. Proprio stasera sono a cena con lui. Ci divertiamo, entrambi siamo veri, diciamo quello che pensiamo e non sarà una maglia a cambiare la nostra amicizia. Certo, quando ha scelto il Milan gli ho detto che ha sbagliato, ma da professionista quale è ha seguito una grande occasione, che spero non sfrutti come risultati, ma che sfrutti come persona. Una persona che ha pagato sempre sulla sua pelle, come il sottoscritto, ma che quando smetterà e spegnerà l’interruttore del calcio rimarrà sempre una persona vera”.
E che succederà quando a spegnere quell’interruttore sarà Materazzi? “Quel momento prima o poi arriva. L’importante è essere preparati e non aver vissuto di nuvole. Quando uno ha una famiglia e tre figli credo abbia da fare anche in casa. Poi, a casa mia il campo da calcetto c’è, quindi farò la lotta con i miei figli, così cresceranno bene. Se uno tra i miei due maschietti farà il calciatore? A me basta che diventino uomini”.
Fonte: inter.it