Roma, De Rossi: “Servono ancora tempo e pazienza”

Daniele De Rossi è tornato in campo dopo l’esclusione di Bergamo e queste sono le considerazioni ai microfoni di “Rai Sport” di ‘Capitan Futuro’ al termine del derby perso contro la Lazio: “Rincorsa al terzo posto? Ormai siamo quasi alla fine. La classifica parla chiaro. Sono abituato a commentare i punti. Se una squadra vince molto più spesso di te ed arriva dieci punti sopra vuol dire che ha qualcosa in più. Si può chiamare esperienza o maturità , ma sicuramente c’è qualcosa in più. Sinceramente non mi pare che la prestazione sia stata così brutta. Serve tempo per essere produttivi, ci vuole tempo e pazienza. Errori arbitrali? Con il tempo ho capito che parlare di arbitraggi no serve, ma errori clamorosi non ne ho visti”¦ Squadra da ricostruire o azzerare? Il progetto proprio perchè tale ha bisogno di tempo per essere produttivo, dispiace a noi giocatori e molto anche ai tifosi. Luis Enrique? C’è stato solo un errore di percorso, ma ci siamo chiariti ed ora so ancora di più come devo comportarmi e credo ancora nei suoi metodi. Il terzo posto? à? molto difficile da raggiungere, quasi al limite dell’impossibile. La città  ha già  avuto tanta pazienza, non so cosa fare se non chiederne altra. La stagione è mediocre, ma questo è e dobbiamo continuare per non ‘svaccare’ fino a fine campionato, provando ad arrivare il più in alto possibile per preparare una grande Roma per il prossimo anno”.

Ai microfoni di “SkySport” De Rossi ha integrato: “Qualcosa che non va c’è. Abbiamo fatto un piccolo passo falso, le sconfitte in una stagione ci stanno, il bilancio si trae a fine stagione. Nella mia carriera non mi era mai capitato di perdere due derby in una stagione, dispiace molto, ma dobbiamo guardare avanti, altrimenti c’è da piangere fino a Settembre. Essere delusi è normale, ma dobbiamo pensare al futuro. I cori razzisti? Sarebbe da cambiare un po’ mentalità , sicuramente andrebbero puniti questi tifosi”.

Infine, anche alcune considerazioni a “Roma Channel”: “Quest’anno non ci gira bene negli episodi, ci mettiamo del nostro, siamo tutti dispiaciuti. L’arbitro? Non so, degli arbitri ho parlato una vita, protestavo, mi avvelenavo, ma non è per niente produttivo quindi lo lascio stare, non credo abbia fatto cose clamorose. Il problema è che giocare sempre in 10 devi rinunciare a giocare, devi rinunciare a qualcosa ed è frustrante. Come si riparte ora? Eh”¦ come sempre. Come all’andata. Non è una stagione entusiasmante per i tifosi e per noi, ma tante cose ci girano contro. Continuiamo a lavorare e speriamo poi in un po’ di fortuna e un pò di esperienza in più”